mercoledì 18 giugno 2014

Per una persona come me che ha sempre avuto fiducia nella giustizia venire a conoscenza di questi fatti rimango veramente basito.

Iovine, il giudice citato è già sotto processo

A Roma è accusato di rivelazione di segreto e abuso d'ufficio.

RETROSCENA
Le dichiarazioni del pentito di camorra Antonio Iovine coinvolgono anche l'ex presidente della Corte d'assise d'appello di Napoli, Pietro Lignola.
Il magistrato, per un'altra vicenda in cui gli viene contestato il reato di rivelazione di segreto d'ufficio e abuso d'ufficio, è attualmente sotto processo a Roma davanti alla seconda  sezione penale.
AGGRAVANTE MAFIOSA. I pm della Capitale gli contestano i reati aggravati anche dal vincolo mafioso.
La prossima udienza del processo è fissata per il 10 luglio.
IL NOME DI SERGIO COLA. Iovine ha tirato in ballo anche l'avvocato Sergio Cola, ex parlamentare di Alleanza nazionale. «Nell’occasione del primo processo Griffo (un procedimento per un omicidio che vedeva imputato il boss casalese, ndr)», ha riferito Iovine, «Santonastaso (legale storico del boss, ndr) mi suggeriva nel grado d’appello la nomina dell’avvocato Cola Sergio perché aveva un rapporto con il presidente della Corte d’appello, ossia Lignola (…). La nomina dell’avvocato Cola era collegata al suo rapporto con il presidente». E ancora: «Fatto sta che sono stato assolto e ho versato, tramite i miei familiari, direttamente all’avvocato Cola la somma di 100 milioni di lire oltre i 200 milioni versati al Santonastaso».
Mercoledì, 18 Giugno 2014

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