sabato 21 giugno 2014

Ma Grillo non vuole cambiare niente effettua un tentativo di dividere quelli che stanno lavorando per modificare il sistema elettorale.

La Boschi avverte Grillo: impensabile rivedere l’impianto delle riforme

di  - 20/06/2014 - Il ministro conferma la validità dell'intesa su legge elettorale e riforme raggiunta con Forza Italia e le forze di governo. «Non si può ripartire da zero», dice. Poi sulla presenza di Renzi all'incontro: «Decideremo la nostra delegazione»

La Boschi avverte Grillo: impensabile rivedere l'impianto delle riforme
Maria Elena Boschi lo fa capire chiaramente. L’incontro con il Movimento 5 Stelle ancora non c’è stato ma il ministro per le riforme istituzionali già chiude la porta, o quasi, ad una possibile collaborazione con i “grillini”.

Il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi (LaPresse)
Il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi (LaPresse)

Infatti, nel corso della conferenza stampa post cdm, nel quale è stato dato il via a due decreti legislativi in campo di semplificazione fiscale, il ministro Boschi, rispondendo alle domande dei giornalisti ha sostanzialmente fatto capire che non c’è nessuna intenzione di far saltare l’impianto delle riforme istituzionali per venire incontro alle proposte del Movimento. Le ipostesi della delegazione grillina saranno prese in considerazione solo se «ci sarà condivisione con chi ha già contribuito a questo percorso. Non si cambia partner all’ultimo momento in un percorso». Insomma, quanto concordato con la maggioranza di governo e con FI, non può certo saltare in aria per un nuovo asse con il M5S.
La ministra ricorda anche l’incontro è stato chiesto dal M5S per parlare soprattutto della legge elettorale, già approvata alla Camera e che ha dei “paletti” fissati da tempo. «Ovviamente – spiega la Boschi – si va a questo incontro a valutare le proposte ma non credo che sia pensabile dopo mesi di lavoro ricominciare da capo perché non sarebbe serio sia nei confronti dei parlamentari che nei confronti dei cittadini che hanno scelto un modello e lo hanno confermato con il voto di maggio».
Sempre sul tema dell’incontro con il M5S il ministro Boschi non conferma né smentisce la presenza di Matteo Renzi all’incontro: «Il presidente del Consiglio ha risposto alla lettera del M5S perché era stata indirizzata direttamente a lui, ma nel testo c’era un pò di confusione, non si capiva se il M5S era interessato a confronto con il governo o con il Partito democratico. Aspettiamo una risposta dal M5S dopodiché verrà decisa la delegazione» che andrà a incontrarli: «Sarà una scelta nostra, così come loro hanno individuato una loro delegazione».
Insomma, forse siamo davanti anche ad una partita a scacchi tra governo e M5S per l’incontro di mercoledì, per quella che sembra una partita tutta mediatica, ma che dal punto di vista delle riforme, terminerà, ovviamente, in un nulla di fatto.
Nel corso della conferenza stampa, poi scivolata sui temi delle riforme istituzionali, la Boschi ha presentato i due decreti legislativi approvati dall’esecutivo in materia di semplificazione fiscale. «Dal 2015 gli italiani riceveranno a casa la dichiarazione dei redditi pre-compilata dallo stato», ha  annunciato la Boschi, precisando poi che dal 2016 ci sarà un ulteriore miglioramento del servizio perché si dovrebbe riuscire a tenere conto anche di deduzioni e detrazioni aggiunte dal cittadino l’anno precedente.
La Boschi ha infine confermato che nel consiglio dei ministri del 30 giugno sarà approvata la riforma della giustizia alla quale sta lavorando il ministro Andrea Orlando.
(Foto: Roberto Monaldo / LaPresse)

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