sabato 21 giugno 2014

Avanti a tutta.

Renzi, faccia a faccia con Hollande
“Accelerare su crescita e investimenti”

Vertice del Pse su nomine Ue e futuro dell’Europa: «Pieno accordo tra Italia e Francia sulle priorità».
AFP
Il vertice tra il premier Renzi e Francois Hollande all’Eliseo

«Pieno accordo fra Italia e Francia» sulle priorità dell’Unione europea: sono crescita e occupazione i punti cardine su cui lavorare secondo il presidente francese Francois Hollande e il premier Italiano Matteo Renzi, che si sono incontrati all’Eliseo per un breve faccia a faccia, per poi partecipare all’incontro i capi di Stato e di Governo europei del Pse in programma a Parigi. 

Hollande ha sottolineato le «eccellenti relazioni fra Matteo Renzi e me e tra l’Italia e la Francia», poiché i due paesi hanno «gli stessi obiettivi sui nuovi indirizzi dell’Unione europea: un accento maggiore sulla crescita, l’utilizzo di tutti i margini per una maggiore flessibilità, i project bond per finanziare gli investimenti, la transizione energetica e la semplificazione dell’Europa».  

«Molto bene» è stato l’unico commento, per ora, del presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi al termine dell’incontro, più loquace con i giornalisti Hollande: «Sono certo che Matteo Renzi porterà tutto il suo dinamismo e la sua energia per il successo della presidenza italiana» del Consiglio dell’Unione europea. 

Prima del vertice, i due president si sono brevemente incontrati all’Eliseo: uno scambio «politico più che istituzionale» sui principali temi sul tavolo dell’Unione. Secondo quanto riferiscono fonti della presidenza francese, Hollande ha ricevuto Renzi nel salone degli Ambasciatori, e dopo 5 minuti di colloquio i due sono usciti per una breve passeggiata nel parco dell’Eliseo e per raggiungere a piedi insieme l’Hotel de Marigny dove si è svolto l’incontro allargato. Renzi è molto impegnato sui temi europei - riferiscono le fonti - e con il presidente Hollande ha parlato della necessità di un’accelerazione verso la crescita e gli investimenti: temi su cui c’è una sensibilità comune, quella che accomuna i partiti socialdemocratici.  

Non si tratta di scegliere una persona, precisano all’Eliseo, ma di dare indicazioni su quello che i nuovi vertici dovranno dare. I leader socialdemocratici intendono dare un contributo costruttivo a un processo che è già in corso, quello di puntare più sulla crescita e di aumentare l’impegno europeo sulle questioni sociali. 

Bisogna disegnare «l’Europa di domani concentrandosi sugli imperativi: crescita e investimenti, su cui l’Europa deve essere più presente» e che «accomuna tutti i rappresentanti della socialdemocrazia europea». La riunione di oggi - ha spiegato la fonte - serve per dare «un contributo costruttivo» in questa direzione «al percorso già in corso che sta conducendo Herman Van Rompuy in base al mandato che gli è stato affidato e di cui riferirà al prossimo Consiglio europeo» in programma la prossima settimana a Bruxelles.  

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