sabato 21 giugno 2014

Il nostro grande senatore Centinaio saprebbe interpretare questi dati e dirci a che serve uscire dall'euro invece di perdere tempo a fare interpellanze incomprensibili?

L'estero spinge gli ordinativi delle industrie italiane

Gli ordinativi crescono del 3,8% mensile ad aprile, grazie al balzo delle commesse da fuori confine, il più forte dal settembre 2009. Segnali negativi per il fatturato, che scende dello 0,2% per colpa del mercato interno

MILANO - Gli ordinativi dell'industria italiana crescono anche ad aprile, con un aumento del 3,8% su marzo, grazie al traino arrivato dall'estero, che fa segnare il rialzo più forte dal settembre del 2009 (+9,2%). Lo rileva l'Istat, che segna un incremento delle commesse del 6,2% su base annua. L'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+48,0%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (-3,9%).

Sempre ad aprile, il fatturato dell'industria, al netto della stagionalità, diminuisce dello 0,2% rispetto a marzo, con un aumento dello 0,6% sul mercato estero e una flessione dello 0,5% su quello interno. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo diminuisce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,9% per il fatturato nazionale e +0,1% per il fatturato estero).

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 come ad aprile 2013), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 2,2%, con un incremento dell'1,6% sul mercato interno e del 3,4% su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i soli beni di consumo (+3,2%), mentre registrano flessioni per i beni strumentali (-3,1%), l'energia (-1,2%) e i beni intermedi (-0,3%). L'indice grezzo del fatturato aumenta, in termini tendenziali, del 2,3%: il contributo più ampio a tale aumento viene dalla componente interna
dei beni di consumo non durevoli. Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+11,9%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,2%).
(20 giugno 2014)
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