Enrico Berlinguer trent'anni dalla morte: un francobollo e una strada a Roma ne celebrano il mito (FOTO, VIDEO)
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Chissà cosa penserebbe Enrico Berlinguer oggi di tutti quelli che poche settimane fa si vantavano, strillando nelle piazze, di essere suoi eredi politici (vedi Casaleggio e Grillo)? O della gente che ha fatto la coda davanti al cinema per vedere il film di Veltroni, "Quando c’era Berlinguer"?.
Lui che prima di chiunque altro aveva parlato di questione morale (ricordate l'intervista a Scalfari nel 1981?) e del pericolo dell'austeritity. Temi e frasi di cui oggi molti politici si riempono la bocca.
Tra passato e presente la figura di Berlinguer resta indelebile nella memoria. Trent'anni fa come fosse ieri e quell'ultimo comizio a Padova. Quelle immagini di sofferenza, lui che resiste insieme alla sua tenacia e alla sua voglia di non tradire quel popolo che molto lo amava. Le ultime immagini in vita, poi la morte, il funerale, i pianti e il silenzio. L'uomo politico che diventa icona, mito.
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Un francobollo per non dimenticare Enrico Berlinguer a trent'anni dalla scomparsa. Con diversi anni di anticipo rispetto alla norma. Di solito infatti un francobollo commemorativo "non viene emesso a meno di 50 anni dalla scomparsa del personaggio che vuole ricordare. "Sono contenta che sia stata scelta un'immagine in cui mio padre sorride: non era affatto un uomo triste come per diverso tempo si e' detto" ha spiegato Bianca Berlinguer sottolineando come il padre venga "ricordato da tutti, e non solo da quella parte che e' stata comunista" e questo secondo il direttore del Tg3 si deve "a quel suo modo di intendere e di vivere l'attività' politica che gli permetteva di realizzare gli ideali della gioventù'. Una scelta, quella dell'attivita' politica, fatta con amore, passione ma anche con grande sacrificio".
Una strada per il segretario Roma avrà da domani, nel trentennale della morte, un largo a intitolato a Berlinguer in centro, a due passi da via delle Botteghe Oscure, dov'era la storica sede del partito. Berlinguer è il primo politico della storia più recente a centrare l'obiettivo di avere una strada della Capitale a lui dedicata. L'impresa negli anni scorsi non è riuscita, per le polemiche politiche scatenatesi a più riprese, ad esempio al leader del Psi Bettino Craxi e allo storico segretario dell'Msi Giorgio Almirante.
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