SCANDALO
Nuove grane in patria per il leader dell'Ukip Nigel Farage, futuro alleato di Beppe Grillo in Europa secondo quanto ha deciso il Movimento 5 stelle nella votazione online del 12 giugno.
Il politico inglese potrebbe finire in carcere per aver intascato - secondo l'accusa di un'authority - soldi dei contribuenti europei per affittare un ufficio di cui in realtà ha usufruito per 14 anni senza sborsare una sterlina.
Per la Commissione elettorale britannica, come ha riportato il Times, Farage non avrebbe dichiatato una donazione di 205 mila sterline ricevuta sottoforma di usufrutto (dal 2001 a oggi) di un ufficio utilizzato come sede del partito.
FARAGE RISCHIA UN ANNO DI CARCERE. Secondo l'Atto sui partiti politici, elezioni e referendum del 2000, i parlamentari europei, come Farage, sono tenuti a dichirare donazioni entro 30 giorni dalla ricezione. Chi viola la regola, rischia una multa per un importo fino a 20 mila streline o, nei casi estremi, una pena di 12 mesi di reclusione.
L'ufficio di Farage, un ex granaio vicino a Lyminster, nella contea di West Sussex, messo a sua disposizione da John Longhurst, sostenitore dell'Ukip, è finito sotto la lente dell'authority inglese in aprile, durante la campagna del partito per le elezioni locali e quelle europee.
Solo dopo essere stato contattato dalla Commissione, Farage ha dichiarato il 14 maggio donazioni a partire dal 2001 per un ammontare di 205 mila sterline. E ora il dossier è sul tavolo dell'authority.
Il politico inglese potrebbe finire in carcere per aver intascato - secondo l'accusa di un'authority - soldi dei contribuenti europei per affittare un ufficio di cui in realtà ha usufruito per 14 anni senza sborsare una sterlina.
Per la Commissione elettorale britannica, come ha riportato il Times, Farage non avrebbe dichiatato una donazione di 205 mila sterline ricevuta sottoforma di usufrutto (dal 2001 a oggi) di un ufficio utilizzato come sede del partito.
FARAGE RISCHIA UN ANNO DI CARCERE. Secondo l'Atto sui partiti politici, elezioni e referendum del 2000, i parlamentari europei, come Farage, sono tenuti a dichirare donazioni entro 30 giorni dalla ricezione. Chi viola la regola, rischia una multa per un importo fino a 20 mila streline o, nei casi estremi, una pena di 12 mesi di reclusione.
L'ufficio di Farage, un ex granaio vicino a Lyminster, nella contea di West Sussex, messo a sua disposizione da John Longhurst, sostenitore dell'Ukip, è finito sotto la lente dell'authority inglese in aprile, durante la campagna del partito per le elezioni locali e quelle europee.
Solo dopo essere stato contattato dalla Commissione, Farage ha dichiarato il 14 maggio donazioni a partire dal 2001 per un ammontare di 205 mila sterline. E ora il dossier è sul tavolo dell'authority.
Riemerge lo scandalo dell'indennità Ue
L'Ukip dal canto suo ha cercato di giustificarsi. «A partire dal 2011», ha spiegato il portavoce dell'Ukip, «Mister Farage ha dichiarato nella sua dichirazione interessi di carattere finanziario del parlamento europeo l'utilizzo di un ufficio concesso in uso gratuito da J Longhurst Ltd. Lo stabile è stato usato come ufficio in qualità di europarlamentare, per cui la dichiarazione del parlamento europeo era la sede logica per dichirarlo».
RICEVUTE 15 MILA STERLINE L'ANNO.«La Comissione elettorale ha deciso che si tratta di una donazione in natura all'Ukip», ha aggiunto Farage. «Al momento non capisco quale sia il problema. Ho solo accettato un consiglio che al momento mi sembrava corretto».
Il Times aveva già denunciato ad aprile che Farage aveva ricevuto dall'Ue 15 mila sterline l'anno di indennità per pagare l'affitto del suo ufficio da parlamentare. Lo stesso che ora risulta abbia ricevuto in donazione. A questo punto, ha scritto il Guardian, se il costo di gestione dell'ufficio ammonta a circa 3 mila sterline l'anno (42 mila sterline per 14 anni), Farage dovrebbe spiegare dove sono finite circa 160 mila sterline sborsate dai contribuenti europei e ricevute negli ultimi 14 anni (le 210 mila ricevute di indennità meno le spese).
A sua discolpa, Farage ha pure detto che trattandosi di indennità non era tenuto a specificare le singole voci di spesa. «Sono fatti miei come spendo questi soldi».
RICEVUTE 15 MILA STERLINE L'ANNO.«La Comissione elettorale ha deciso che si tratta di una donazione in natura all'Ukip», ha aggiunto Farage. «Al momento non capisco quale sia il problema. Ho solo accettato un consiglio che al momento mi sembrava corretto».
Il Times aveva già denunciato ad aprile che Farage aveva ricevuto dall'Ue 15 mila sterline l'anno di indennità per pagare l'affitto del suo ufficio da parlamentare. Lo stesso che ora risulta abbia ricevuto in donazione. A questo punto, ha scritto il Guardian, se il costo di gestione dell'ufficio ammonta a circa 3 mila sterline l'anno (42 mila sterline per 14 anni), Farage dovrebbe spiegare dove sono finite circa 160 mila sterline sborsate dai contribuenti europei e ricevute negli ultimi 14 anni (le 210 mila ricevute di indennità meno le spese).
A sua discolpa, Farage ha pure detto che trattandosi di indennità non era tenuto a specificare le singole voci di spesa. «Sono fatti miei come spendo questi soldi».
Venerdì, 13 Giugno 2014
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