Veneto: approvato il referendum sull’indipendenza
Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la legge riguardo l’indizione di un referendum sull’indipendenza che servirà per chiedere ai veneti se vogliono che la loro regione diventi una “Repubblica indipendente e sovrana”. Il progetto, proposto dall’ex Udc Stefano Valdegamberi (ora Futuro Popolare) e dalla Lega (in primis il presidente Luca Zaia), è passato non senza rotture all’interno delle stesse forze politiche. I voti favorevoli sono stati 30 su 45, 12 quelli contrari, tre consiglieri non hanno partecipato al voto.
Il referendum, secondo quanto dichiarato dal Consiglio regionale, verrà indetto entro i prossimi sei mesi, chiamando al voto tutti i cittadini effettivamente residenti in Veneto. Per poter essere approvata la consultazione c’è bisogno che a votare siano stati almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Il Consiglio ha inoltre dichiarato che i costi del referendum saranno sostenuti da libere donazioni da parte di privati e di imprese.
“Finalmente ci siamo, dopo mesi, anzi anni”, ha dichiarato Mariangelo Foggiato (Unione Nordest), “le generazioni future vi ringrazieranno per quello che state facendo”. Dura invece la reazione di Lucio Tiozzo capogruppo del Pd: “Oggi si consuma una pagina nera per la vita della Regione e di questo Consiglio, questo voto approfondisce il distacco politico del Veneto dal resto del Paese e segna il fallimento di una linea politica condotta senza soluzioni di continuità dal centrodestra e dalla Lega”.
E riguardo i dubbi di natura costituzionale legati al referendum che potrebbero portare ad impugnare il risultato per illegittimità, Valdegamberi ha dichiarato: “Sarò contento di essere imprigionato per tutelare la libertà di pensiero e di espressione delle persone, mi preoccuperei al contrario di finire in carcere per corruzione”.
Alessandra Scolaro
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