sabato 14 giugno 2014

Riceviamo e pubblichiamo

Beppe Grillo Nigel Farage, Cristian Iannuzzi deputato M5s attacca sui rimborsi irregolari Ukip: "L'onestà andrà di moda, non tra i nostri alleati in Europa"

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L’alleanza europea con Nigel Farage non provoca maldipancia nel M5S solo per le sue posizioni politiche. L’altro giorno la stampa britannica si è occupata delle accuse che riguardano il leader dello UKIP sui rimborsi irregolari per 200 mila sterline. Farage, ha scritto il Times di Londra, quotidiano conservatore, rischierebbe anche un anno di carcere (l’ipotesi però viene considerata improbabile).
Il deputato Cristian Iannuzzi, che peraltro avrebbe voluto votare per l’alleanza con i Verdi, scrive su Facebook: “M5S: l’onestà andrà di moda, non tra i nostri alleati in Europa probabilmente”. Segue link dell’articolo del Times con dibattito.
Un elettore, Andrea Buonarota, gli ha risposto polemicamente, così: “Questo post è davvero fuorviante, si tratta semplicemente di un ritardo di comunicazione ad un secondo ente preposto, al primo l'aveva già comunicato. Il resto è semplicemente dettato dal fatto che li le regole sono molto più rigide che da noi. Non è in discussione la sua onestà, ma un errore formale con il quale ha fatto percepire le comunicazioni dovute. Tu con il tuo atteggiamento stai contribuendo a disorientare le persone, per non dire altro. La cosa che fa sorridere è che tu, come parlamentare del Movimento 5 Stelle, dovresti in primis tutelarci dalle castronerie che spari”.
Pronta la controreplica del deputato: “Una notizia riportata dal Times e dall’Independent, non su Chi o Novella Duemila, titola che Nigel Farage non ha rispettato la legge elettorale per 205mila sterline (250 mila euro) di donazioni non dichiarate. Un po’ diverso dal disguido che dici tu. Per il resto nel M5S siamo molto attenti alla gestione che la politica fa del denaro, e il fatto che nel Regno Unito le regole siano molto più rigide non capisco cosa dovrebbe significare. Le vorresti più elastiche come in Italia?”. La discussione va avanti con diversi commenti di elettori del Movimento e dello stesso Iannuzzi, che aggiunge: “Sto riportando una notizia che riguarda un nostro alleato in Europa che nelle ultime settimane è stato santificato dal blog del Movimento come la nostra unica chance di cambiare le sorti politiche della comunità europea. Forse gli endorsement del blog erano un tantino eccessivi?”.
Nei giorni scorsi, in occasione del voto telematico per scegliere l’alleato a Bruxelles/Strasburgo, Iannuzzi aveva usato toni duri nei confronti della dirigenza del Movimento: “Sono davvero avvilito per le modalità con le quali è gestito il portale del M5S. E’ evidente che stiamo soffrendo una mancanza di regole, di obblighi e di doveri di trasparenza e democraticità interna al MoVimento”. Le consultazioni online per scegliere a quale gruppo politico europeo aderire “sono falsate in quanto non si permette di avere una vera alternativa”. E adesso, dopo le notizie su Farage, il nuovo affondo del deputato.
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