Ballottaggi, en plein del Centrosinistra
Pubblicato Lunedì 09 Giugno 2014, ore 5,43
Vercelli, Biella, Verbania: crollano le ultime roccaforti berlusconiane. Ora in Piemonte tutti i capoluoghi di provincia sono in mano a Pd e alleati. Espugnata anche la Tortona di Berutti. A Nichelino vince l’eretico Riggio. Nessun grillino sindaco
I ballottaggi consegnano un Piemonte “monocolore”. A 15 giorni dalla conquista della Regione con Sergio Chiamparino il centrosinistra espugna anche le ultime roccaforti del centrodestra. Con Biella, Vercelli,Verbania tutti i capoluoghi piemontesi sono governati dal Pd e dai suoi alleati. Due donne,Silvia Marchionini e Maura Forte, vincono a Verbania e a Vercelli, mentre a Biella è una vera Caporetto per il sindaco uscente Dino Gentileche cede la fascia tricolore allo sfidante Marco Cavicchioli.
A Vercelli Maura Forte ottiene il 67,45 per cento dei voti, Enrico Demaria del centrodestra si ferma al 32,55. A Biella il nuovo inquilino di Palazzo Oropa sarà per i prossimi cinque anni Marco Cavicchioli che ha staccato di circa 3200 voti l’ormai ex primo cittadino Dino Gentile, del centrodestra: un risultato netto, 59,17% a 40,83%. A Verbania la sfida in rosa è vinta da Silvia Marchionini (77,89%) su Mirella Cristina (22,11%).
Nel Torinese nella lotta fratricida di Nichelino ha la meglio l’eretico Angelino Riggio contro il candidato ufficiale dei democratici Santo Cistaro. Prevale il centrosinistra anche a Chieri(Claudio Martano con il 64,4%), Piossasco (Roberta Avola Faraci con il 50,79%). Rivoli(Franco Dessì, 54,27%). Sconfitto a Giaveno Stefano Tizzani, pupillo della sindaca uscenteDaniela Ruffino e del ras berlusconiano locale Osvaldo Napoli: il Comune passa al "traditore"Carlo Giacone, ex assessore. Un risultato che unita alla bocciatura di quindici giorni fa della figlia a Coazze segnano il tramonto di un ex potente della Seconda Repubblica. Leini ha un sindaco dopo il commissariamento a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, ma non è quello auspicato dalle “larghe intese”, Pd e Forza Italia, che avevano dato indicazioni di voto perGiuseppe Musolino (“Amiamo Leini”, “Impegno concreto” e “Rinasce Leini”). Ha vintoGabriella Leone (“Uniti a Leinì” e “Leinì con Gabriella Leone”) con il 64,55%. Unica consolazione del centrodestra arriva da Galliate, nel Novarese, dove si è imposto il leghista Davide Ferrari.
Tortona, Novi Ligure e Casale Monferrato. Il Peppone del centrodestra non ce l’ha fatta e cosìTortona, per la prima volta da quando si vota con il maggioritario, vede cambiare colore della sua amministrazione. Giuseppe Bottazzi, omonimo del sindaco rosso guareschiano, è stato superato nettamente dal candidato del Pd Gianluca Bardone sostenuto da Moderati, Sel e tre liste civiche. La sconfitta del centrodestra nella sua storica roccaforte tortonese, unita a quella subita, sia pur senza un eccessivo distacco a Casale Monferrato che avrà per la prima volta nella sua storia un sindaco donna, Titti Palazzetti che ha sconfitto l’uscente Giorgio Demezzi, centrodestra, porta il Pd a fare l’en plein nei tre centri maggiori dell’Alessandrino in cui si è votato per il ballottaggio: ampiamente prevista a Novi Ligure è arrivata la vittoria per l’ex consigliere regionale RocchinoMuliere. Quest’ultimo era l’unico chiamato a doversela vedere con un esponente del M5s. E se al primo turno Muliere si era attestato sul 47%, con il centrodestra fermo alla soglia del 10 e il grillinoFabrizio Gallo al 22%, il secondo turno ha visto l’ex consigliere regionale aumentare di una dozzina di punti in percentuale rispetto al primo turno, ma addirittura quasi raddoppiarli (da 22 a 40,6) il candidato grillino, nei cui confronti c’era stato un inatteso e non da tutti condivisoendorsement, con tanto di invito al voto, da parte di Lega e Forza Italia. Con Muliere Novi conferma la sua tradizione di città amministrata dalla Liberazione e senza soluzione di continuità dalla sinistra. Ben diverso, come si diceva il risultato di Tortona dove il cambio di verso, dopo la mancata ricandidatura di Massimo Berutti (FI) eletto in consiglio regionale, è stato netto con uno stacco di poco meno di venti punti a favore di Bardone che si è attestato sul 58,99%. Centrodestra e sindaco uscente bocciati a Casale Monferrato, dove tuttavia il risultato è arrivato sul filo di lana: 51,52% per la Palazzetti e 48,48 per lo sconfitto Demezzi. Poco meno di tre punti, tanti quanti aveva separato i due contendenti al primo turno.
La Granda. Risultato pieno del centrosinistra anche in provincia di Cuneo dove la coalizione guidata dal Pd prevale in tutti i centri chiamati al voto in questa tornata elettorale, a partire daFossano (con Davide Sordella, 64,07%) e Savigliano (Claudio Cussa, 59,10%).
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