venerdì 13 giugno 2014

Non dimezzare i distacchi sindacali. Eliminateli completamente e mandate a casa quei nullafacenti a lavorare invece di utilizzare il loro tempo per attaccare e perseguitare le persone perbene facendo fare carriera a degli emeriti imbecilli.

Anti-corruzione, arrivano i poteri a Cantone. Rfiorma Pa, le misure principali vanno nel Ddl

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Superpoteri o meno, le nuove “armi” chieste da Raffaele Cantone sono alla fine arrivate. Il via libera è arrivato con il consiglio dei ministri con cui il governo ha dato il semaforo verde anche ai primi provvedimenti di riforma della pubblica amministrazione e a due decreti su agricoltura e semplificazione. Novità “positive” e “coraggiose” secondo il commissario anti-corruzione che – nel disegno del governo – assumerà anche i poteri dell'autorità di controllo e Vigilanza per contratti e servizi pubblici. La novità più importante riguarderà la possibilità – in caso di vicende oscure – di “proporre un commissariamento ad hoc non dell'azienda, ma di quella parte dell'azienda che svolge il lavoro contestato, nominando commissari e redigendo una contabilità separata" per la questione contestata. Per l’Expo in particolare, ha spiegato il presidente del Consiglio, si avvierà l’operazione “open Expo” con la pubblicazione online di tutte le spese.
La riforma Pa. L’attesa riforma della pubblica amministrazione, come da aspettative della vigilia, viaggerà su due binari. Replicando lo schema dei provvedimenti sull’occupazione di marzo, le misure più importanti saranno inserite nel disegno di legge delega articolato in 44 punti che passerà al vaglio del Parlamento. Staccati, e inseriti nel decreto semplificazioni e quindi immediatamente appplicabili, ci sono solo una piccola parte di interventi. A partire da quelli sul ricambio generazionale con la modifica del trattenimento in servizio che nelle intenzioni dovrebbe portare fino 15 mila posti di lavoro e sul dimezzamento dei permessi sindacali nella pubblica amministrazione.
Via libera alle nomine. Novità anche sul fronte delle nomine. Ad affiancare Raffaele Cantone all’Anac arriveranno Michele Corradino, Francesco Merloni, Ida Angela Nicotra, Nicoletta Parisi. Per il dopo Befera alla fine si è optato per la via interna con la scelta Rossella Orlandi. Alla presidenza dell’Istat il nome indicato è stato quello di Giorgio Alleva. Per la Consob, nel ruolo di commissario, quello di Anna Genovese. A chiudere il giro di nomine Stefano Sclera all’Agenzia del Demanio e Cristiano Radaelli all’Enit.
Semplificazioni e agricoltura. Non solo Pa e anticorruzione. Novità anche nei due decreti approvati dal governo su agricoltura e semplificazioni e competitività. Nel primo è previsto un taglio del 50% dei diritti annuale versati alle Camere di Commercio e un insieme di altre misure per le pmi che, ha spiegato Renzi, permetteranno alle imprese di pagare “2 miliardi di tasse in meno”. Per l’agricoltura, in arrivo agevolazioni fiscali per i giovani agricoltori (detrazione del 19% per i giovani coltivatori diretti), deduzioni Irap per i lavoratori assunti a tempo determinato e sanzioni per i coltivatori di Ogm.

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