giovedì 12 giugno 2014

Grillo e grillini non sono oltre e basta. Sono oltre la destra estrema.

CONSULTAZIONE ONLINE
Il blog di Beppe Grillo ha aperto le consultazioni sul web per decidere le alleanze del M5s all'Europarlamento.
Le possibilità tra cui scegliere sono tre: l'Efd di Nigel Farage, i conservatori dell'Ecr o il gruppo dei non iscritti.
Esclusi dalla consultazione i Verdi, come sottolineano polemicamente molti utenti che hanno commentato il post.
Le votazioni sono aperte dalle 10.45 alle 19 e «nel caso la soluzione più votata non sia praticabile, sarà perseguita la successiva più votata».
SCONSIGLIATI I NON ISCRITTI. Le tre possibili scelte sono state presentate con delle brevi schede ed emerge un minore interesse per il raggruppamento dei non iscritti che, spiega il post, «comporta un'influenza limitata se non nulla sull'attività legislativa del Parlamento europeo» e quindi scarse possibilità che i temi del M5s «vengano posti al centro dell'agenda legislativa in Europa».
PARERI POSITIVI SU FARAGE E CONSERVATORI. Il primo gruppo presentato è l'Efd di Nigel Farage, del quale si mettono in evidenza molti punti positivi, tra cui quello della disponibilità a cambiare il nome del gruppo in caso di ingresso del M5s e la libertà totale di voto sui punti dell'agenda politica.
Una presentazione abbastanza positiva viene fatta anche dell'Ecr, espressione dei Conservatori inglesi (Tories).
Il post premette che il «M5s ha condotto negoziati con i gruppi politici al Parlamento europeo», attraverso contatti «con i segretari generali o con i presidenti». Alla fine, i gruppi interessati al M5s, continua, sono stati Europa per la Libertà e la Democrazia (Efd) e Conservatori e Riformisti Europei (Ecr). Quanto all'Alde, che pure ha espresso una posizione unitaria, questo gruppo ha considerato i sette punti per l'Europa del M5s come «completamente incompatibili con la loro agenda pro-Europa» definendo il M5s «profondamente anti europeo» e il suo programma «irrealistico e populista».

I deputati grillini delusi per l'assenza dei Verdi

Malumori sono emersi anche tra i pentastellati che non hanno digerito l'assenza dei Verdi. «Sono indeciso se non votare il sondaggio sul blog o votare di non iscriversi perché trovo le altre opzioni scarsamente pluralistiche», ha detto il deputato M5s Stefano Vignaroli.
Il deputato Cristian Iannuzzi ha invece usato l'ironia: «Bene, oggi consultazioni sul portale M5s per decidere il gruppo politico europeo al quale aderire. Credo voterò adesione al gruppo dei Verdi», ha scritto su Facebook quando era già noto che non è possibile votare per gli ecologisti. «Ci sarà sicuramente un errore. La scelta libera e democratica è principio basilare del Movimento 5 stelle. La sovranità del popolo della Rete, senza filtri di organi direttivi, come invece succede nei partiti tradizionali».
Giovedì, 12 Giugno 2014

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