La vera "stella" in tv, le altre a casa: Beppe Grillo va a "Porta a Porta"
Beppe Grillo caccia dal M5s il consigliere emiliano Andrea Defranceschi, coinvolto in un uso improprio dei fondi regionali: l'Emilia resta senza rappresentati M5s. Poi la notizia: il leader sarà da Bruno Vespa
Redazione10 Maggio 2014
ROMA - Una mano di fresco. E una di "vecchio". Giornata dalla doppia faccia per il Movimento cinque stelle che da un lato perde uno dei suoi esponenti "più importanti" e dall'altro "rinnega" una delle regole costituenti. L'ultimo, in ordine di tempo, a dire addio al M5s è il capogruppo dell'Assemblea legislativa Emilia Romagna, Andrea Defranceschi, che paga la scarsa chiarezza sull'uso dei fondi in Regione. Il primo ad andare in uno studio tv - e che studio tv - con la "approvazione" del resto del gruppo sarà Beppe Grillo.
E' stato proprio il leader, con l'immancabile post sul blog, ad annunciare l'esclusione di Defranceschi, arrivata dopo la richiesta a tutti i parti della Corte dei Conti dell'Emilia Romagna di restituire 150mila e 876 euro di spese effettuate nel 2013. "A seguito di questa richiesta formale della Corte dei Conti il consigliere regionale Defranceschi è sospeso dal M5S e diffidato a utilizzarne il simbolo - ha scritto Grillo -. Il M5S ha grande rispetto della Corte dei Conti e se si viene sanzionato si chiede scusa e ci si autosospende". L'organo di vigilanza regionale ha contestato ai gruppi consiliari di tutti spese per il personale, consulenze e cancelleria. "Il gruppo con la cifra maggiore - ricorda anche il blog - è il Pd, a cui vengono contestati poco meno di 85mila euro. Poi il Movimento 5 Stelle, con 22mila, l'allora Pdl con più di 20mila euro e l'Idv con 10mila. E infine si va dai 5mila euro della Federazione della sinistra a Sel, ultima con soli 645 euro".
Le classifiche, evidentemente, non contano per Grillo che optato per la cacciata del proprio consigliere. Una cacciata che di fatto "spoglia" l'Emilia Romagna di ogni stella. Dopo l'esclusione di Giovanni Favia - che disse addio nel 2012 per una divergenza con il leader - e quella di Defranceschi di oggi, il M5s non ha più rappresentanti in quella che fu la regione simbolo dello Tsunami.
Presto però la "rappresentanza", e non è cosa da poco, ci sarà in tv. Sarà proprio Grillo, ha annunciato la redazione della trasmissione, a partecipare alla puntata di "Porta a Porta" di lunedì diciannove maggio. Come sono lontani i momenti in cui il salotto di Bruno Vespa era poco più che il "terzo ramo del Parlamento". Come sono vicini i giorni delle "cacciate".
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