venerdì 9 maggio 2014

I grillini talebani e incompetenti passano il 99% del tempo a sfiduciare qualcuno. Grande politica per i poveri.

Arresti Expo 2015, M5s verso la mozione di sfiducia a Lupi

Appalti dell'Expo: il M5s vuole sfiduciare il ministro: «Renzi non ci racconti che la politica non c'entra».

INCHIESTA
Il M5s punta chiede conto al governo sugliarresti legati agli appalti per Expo 2015. Nel mirino dei grillini è finito il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, il cui nome è comparso per ben tre volte nell'ordinanza d’arresto sul caso.
Dopo la richiesta formale avanzata dal deputato Riccardo Nuti di una relazione del ministro al parlamento, un altro grillino, Manlio Di Stefano ha rilanciato: «Dovremo deciderlo con un'assemblea, ma probabilmente ne chiederemo la sfiducia».
Sotto la lente d'ingrandimento le parole di uno degli arrestati, l'ex Dc Gianstefano Frigerio, che al telefono sosteneva che «Lupi e Gigi (Grillo, ndr) si vedono continuamente, praticamente Gigi gli fa da sottosegretario».
GAETTI: «LUPI DOVREBBE DIMETTERSI». Anche Luigi Gaetti, senatore e vicepresidente della Commissione antimafia, ha parlato di mozione di sfiducia Lupi: «Ho letto le intercettazioni sui giornali, certo che la valuteremo». Ma è andato oltre: «Uno in questi casi non dovrebbe aspettare la giustizia, dovrebbe dimettersi prima».
«I deputati milanesi si coordineranno nel weekend (10-11 maggio, ndr)», ha spiegato Laura Castelli, «approfondiranno la situazione e vedranno il da farsi. Ma sicuramente faremo un'azione dedicata a questa vicenda».
CASTELLI PUNTA IL DITO CONTRO BERSANI. Ma i cinquestelle hanno puntato il dito anche contro il Pd. «Manutencoop, già nota per i suoi salari da fame e i rapporti con i casalesi, e la Cefla di Imola (due delle cooperative finite nelle carte dei magistrati, ndr), sono i primi nomi che collegano l'inchiesta al centrosinistra. Ci sono già sentenze che la legano al Pd», ha detto Castelli.
La deputata torinese ha attaccato in particolare Pier Luigi Bersani, che secondo uno degli intercettati avrebbe dato il via libera a Greganti sull'ipotesi di una nomina: «Dove ci sono la Cmc e la Ccc c'è sempre Bersani. Basta guardare il bilancio del Pd, dove figurano finanziamenti della Coop7, una delle cooperative principali della Ccc».
Castelli ha parlato di «una Tangentopoli che tutti conoscevano ma che tenevano nascosta», e ha chiosatp: «Renzi non si azzardi a dire che la politica non c'entra».
Venerdì, 09 Maggio 2014

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