Cgil, Landini presenta una lista alternativa
Il leader Fiom rompe con Camusso: «Spaccati grazie a lei».
PROPOSTA
Il leader della Fiom, Maurizio Landini, ha presentato la lista alternativa, rispetto a quella di maggioranza, in vista dell'elezione del nuovo comitato direttivo della Cgil: sono 110 i firmatari.
Insieme con Landini, una parte dell'ex area Lavoro e società, tra cui il segretario confederale Nicola Nicolosi.
ATTACCO A CAMUSSO. «Siamo partiti uniti e siamo spaccati grazie al segretario generale», ha accusato Landini. In tutto, sono tre le liste per l'elezione del nuovo direttivo della Cgil a Firenze: oltre a quella di Landini, un'altra è stata presentata dalla maggioranza che fa riferimento al segretario Camusso, mentre la terza lista (con 31 firme) è stata presentata dalla minoranza di Giorgio Cremaschi.
PRESSING PER LE PRIMARIE. Secondo le prime stime stime, Landini, che tra l'altro spinge per le primarie per scegliere il leader Cgil (secco no dalla Camusso su questo punto), dovrebbe guadagnare il 10-15% di consenso.
RINNOVAMENTO DELLA CGIL. Nel suo intervento, il leader della Fiom ha chiesto un profondo rinnovamento alla Cgil: «Il sindacato deve essere una casa di vetro sui bilanci e sulle spese. Ce lo chiedono i giovani, non Renzi«. Landini ha invocato anche un «codice etico» per l'organizzazione: «Non mi preoccupo di quello che succederà a me o di cosa otterrò io. Mi preoccupo di cosa sarà della Cgil dopo di me. La situazione non si risolve a colpi di maggioranza».
Insieme con Landini, una parte dell'ex area Lavoro e società, tra cui il segretario confederale Nicola Nicolosi.
ATTACCO A CAMUSSO. «Siamo partiti uniti e siamo spaccati grazie al segretario generale», ha accusato Landini. In tutto, sono tre le liste per l'elezione del nuovo direttivo della Cgil a Firenze: oltre a quella di Landini, un'altra è stata presentata dalla maggioranza che fa riferimento al segretario Camusso, mentre la terza lista (con 31 firme) è stata presentata dalla minoranza di Giorgio Cremaschi.
PRESSING PER LE PRIMARIE. Secondo le prime stime stime, Landini, che tra l'altro spinge per le primarie per scegliere il leader Cgil (secco no dalla Camusso su questo punto), dovrebbe guadagnare il 10-15% di consenso.
RINNOVAMENTO DELLA CGIL. Nel suo intervento, il leader della Fiom ha chiesto un profondo rinnovamento alla Cgil: «Il sindacato deve essere una casa di vetro sui bilanci e sulle spese. Ce lo chiedono i giovani, non Renzi«. Landini ha invocato anche un «codice etico» per l'organizzazione: «Non mi preoccupo di quello che succederà a me o di cosa otterrò io. Mi preoccupo di cosa sarà della Cgil dopo di me. La situazione non si risolve a colpi di maggioranza».
Mercoledì, 07 Maggio 2014
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