lunedì 5 maggio 2014

Spazziamo via dalle piazze quelli che si fanno chiamare cittadini ma cittadini non sono.

Elezioni Europee, il 17 e il 18 maggio manifestazioni Pd in tutti i comuni

Il premier - segretario Matteo Renzi alla direzione nazionale del suo partito: "Ci sono 4106 comuni al voto; ci sono 4106 occasioni per stare in piazza". A una settimana dalle Europee, Pd in piazza con 10mila banchetti
Redazione 5 Maggio 2014
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Il Pd terrà una due giorni di mobilitazione a una settimana dal voto per le Europee. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi lo ha detto parlando alla direzione Pd: "Il 17 e 18 maggio ci saranno 10mila banchetti in piazza in tutti i Comuni. Queste elezioni si vincono in piazza: ci sono 4.106 comuni al voto, sono 4.106 occasioni per stare in piazza". 
E' un Renzi belligerante quello che ha introdotto la direzione nazionale del Pd. E lo ha fatto partendo dalla difesa di quella che, ad oggi, è la mossa più importante del suo governo: gli 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti a basso reddito, "un antipasto del cambiamento".
ANTIPASTO DI 80 EURO - "Se mi chiedete - ha detto - se facciamo la campagna elettorale su 80 euro, rispondo no, sono l'antipasto, l'inizio di un cambiamento. E' una misura considerata elettorale e arriva dopo elezioni!". Secondo il leader democratico di tratta di "un tentativo di iniziare a restituire al ceto medio quello che gli è stato portato via in questi anni. Iniziamo a restituire, non è che un debutto", ha aggiunto.
GRILLO SCIACALLO - "Nella politica italiana eravamo abituati ai falchi e alle colombe ora abbiamo i gufi e gli sciacalli" ha proseguito il premier, "si buttano sui qualsiasi evento per sottolineare che non ce la faremo mai, che non c'è lo Stato e non ci sono le istituzioni". E ha aggiunto: c'è in giro una tendenza a "scommettere contro l'Italia", come fa per esempio Beppe Grillo che "va alla Lucchini a Piombino a cercare di fare lo sciacallo".
PD IN PIAZZA - Parlando, inoltre, delle prossime europee e amministrative, Renzi si è detto convinto che si vinceranno "in piazza" e ha invitato il partito a stare "nelle piazze" per dimostrare "che non abbiamo paura". Per il premier la campagna elettorale per le europee è ormai un "derby tra la rabbia e la speranza". "La campagna per le europee è fondamentale, non lasciamola fare solo ai candidati: andiamo porta a porta, uno per uno, casa per casa. Sta diventando un derby tra la rabbia e la speranza questa campagna elettorale, tra chi scommette sul fallimento dell'Italia e chi scommette sul fatto che l'Italia ce la può fare" ha detto.
AMMINISTRATIVE - Secondo il presidente del Consiglio il Pd deve cercare di vincere già al primo turno alle amministrative di fine maggio. "Dobbiamo puntare a fare il risultato più significativo e importante fin dal primo turno. Non è che i sindaci eletti col ballottaggio sono meno sindaci degli altri, però...".

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