Grillo contro i talk show, i conduttori tv contro Grillo
Altra guerra aperta dal leader del Movimento 5 Stelle. Stavolta nel mirino ci sono i programmi di approfondimento politico. E arriva il divieto per i 'suoi' di esserne ospiti
Redazione10 Maggio 2012
Non accenna a placarsi la polemica sui talk show tra gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Da una parte il loro 'guru',Beppe Grillo. Dall'altra uno dei volti nuovi della politica genovese, Paolo Putti, candidati sindaco della città ligure del M5S. Per Putti hanno votato 36.579 persone. E oggi Putti, insieme al suo compagno 'di movimento', il parmense Federico Pizzarotti arrivato addirittura al ballottaggio, è ambito da tutti i talk show del nostro palinsesto televisivo.
Grillo contro le 'ospitate' in tv - Ed è proprio contro le ospitate dei 'suoi' candidati ai programmi che discutono di politica che si scaglia Beppe Grillo. "Se il Movimento 5 Stelle avesse scelto la televisione per affermarsi, oggi sarebbe allo zero qualcosa per cento. Partecipare ai talk show fa perdere voti e credibilità". E ancora: "Nei talk show il dibattito avviene con conduttori di lungo corso e con le mummie solidificate dei partiti". Alla fine, l'avvertimento: "Comunque, chi partecipa ai talk show deve sapere che d'ora in poi farà una scelta di campo.
L'attacco di Grillo sul suo blog viene a pochi minuti - martedì sera - dall'apparizione di Paolo Putti a Ballarò. Putti fa finta di niente e poche ore dopo eccolo su La7, ad Omnibus. Ed è qui che 'risponde' a Grillo: "Grillo non è un leader ma una persona che ha messo a disposizione risorse e intuizioni e che fa da megafono al Movimento". Quindi, dopo la reprimenda del non-leader, Putti si adegua e spiega che "Non andrò più dove mi inviteranno".
Ma sul blog del movimento la discussione è aperta. Tv si, tv no. Sta di fatto che, nell'attesa della decisione del popolo grillino, un'altra categoria di nemici Grillo se l'è fatta: parliamo dei conduttori dei talk show televisivi. Per capire, ecco il video dell'attacco di Andrea Vianello di Agorà: "Grillo rispetti il mio lavoro".
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