Matteo Renzi risponde a muso duro a Susanna Camusso che oggi durante il congresso della Cgil lo aveva chiamato in causa accusandolo di volere bypassare la concertazione e il rapporto con i sindacati. Intervistato da 'Ballarò il premier ha così risposto alla leader sindacale: "Dovremmo preoccuparci - dice -di come si fa a creare lavoro. Se il massimo di elaborazione concettuale della Cgil è l'attacco al governo perchè fa il governo e realizza le cose, è triste per la Cgil, e per i suoi militanti. Ci aspettiamo - ha aggiunto - di più dalla Cgil: dove è stata la Cgil in questi anni?
Il premier fa poi riferimento ai problemi interni alla Cgil, sposando le critiche di Landini sulla democrazia interna al sindacato: "Se la Camusso - attacca Renzi - ha un problema interno perché Landini chiede giustamente primarie, è un problema loro. Ma se la disoccupazione è dal 7 al 13 senza che i sindacati se ne siano accorti, è triste per il sindacato e per chi paga la tessera del sindacati".
Quanto alla concertazione, ribadisce: "sarebbe importante che i sindacati dessero una mano sulla riforma della p.A., Aspettiamo contributi e idee. Ma devono fare un piccolo sforzo. Se i politici diminuiscono i loro posti, se i dirigenti hanno il tetto agli stipendi, se anche ai burocrati si chiedono sacrifici, beh si potrà dire che il monte ore dei permessi sindacali è eccessivo e devono fare anche loro la loro parte?. Se vogliono fare polemica, noi andiamo avanti lo stesso. Vogliono partecipare a discussione? hanno idee interessanti? siamo qui ad aspettare, ma basta col potere di veto".