STORIA E POLEMICHE
Il Movimento 5 stelle ci è ricascato. Ancora una volta i pentastellati sono scivolati sul nazismo. Anche perché il primo a dare il (cattivo) esempio è proprio il leader del M5s Beppe Grillo.
L'ultima gaffe è stata quella di Lignano Sabbiadoro in provincia di Udine. Qui, come ha riferito il quotidiano Il Gazzettino, i pentastellati hanno modificato l'insegna di Auschwitz - «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi) - trasformandola in «Strand macht frei» (La spiaggia rende liberi) e utilizzandola per una campagna politica su Facebook contro l'amministrazione comunale.
L'ultima gaffe è stata quella di Lignano Sabbiadoro in provincia di Udine. Qui, come ha riferito il quotidiano Il Gazzettino, i pentastellati hanno modificato l'insegna di Auschwitz - «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi) - trasformandola in «Strand macht frei» (La spiaggia rende liberi) e utilizzandola per una campagna politica su Facebook contro l'amministrazione comunale.
- Il fotomontaggio sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro del M5s.
Ma l'uscita del M5s, in fondo, non deve sorprendere.
A metà aprile, infatti, Grillo dal suo blog aveva utilizzato la stessa insegna di Auschwitz rivisitandola in «P2 macht frei»(La P2 rende liberi).
Nel post l'ex comico si era improvvisato ebreo e appropriandosi dell'incipit di Se questo è un uomo - nell'occasione il titolo era diventato «Se questo è un Paese» - aveva attaccato il premier Matteo Renzi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e gli elettori.
A metà aprile, infatti, Grillo dal suo blog aveva utilizzato la stessa insegna di Auschwitz rivisitandola in «P2 macht frei»(La P2 rende liberi).
Nel post l'ex comico si era improvvisato ebreo e appropriandosi dell'incipit di Se questo è un uomo - nell'occasione il titolo era diventato «Se questo è un Paese» - aveva attaccato il premier Matteo Renzi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e gli elettori.
- Il post sul blog di Grillo contro Renzi, Napolitano e gli elettori.
Sempre a metà aprile, era stato Paolo Becchi a rileggere la scritta del cancello del campo di sterminio.
Il costituzionalista, ex ideologo dei pentastellati che Grillo ha scomunicato a febbraio, ha pubblicato su Twitter una foto con la scritta «Euro macht frei» (L'euro rende liberi). E, sempre da social network, il filosofo aveva ricordato che «chi scrive che l’euro è un 'bellissimo progetto' dovrebbe ricordare quanti morti e quanti sacrifici ci è costato. L’euro è il minotauro».
Il costituzionalista, ex ideologo dei pentastellati che Grillo ha scomunicato a febbraio, ha pubblicato su Twitter una foto con la scritta «Euro macht frei» (L'euro rende liberi). E, sempre da social network, il filosofo aveva ricordato che «chi scrive che l’euro è un 'bellissimo progetto' dovrebbe ricordare quanti morti e quanti sacrifici ci è costato. L’euro è il minotauro».
- Il tweet di Becchi di metà aprile.
Qualche mese prima - era il 27 gennaio, Giornata della memoria - sulla pagina Facebook del M5s del Piemonte era invece apparso un intervento dal titolo: «Nazismo e sionismo? La stessa faccia della medaglia».
Ma non era finita, perché i pentastellati avevano poi aggiunto: «Forse il nazismo era anche più soft del sionismo… il nazismo è un movimento nazionalsocialista, mentre il sionismo è puro nazionalismo estremo».
Ma non era finita, perché i pentastellati avevano poi aggiunto: «Forse il nazismo era anche più soft del sionismo… il nazismo è un movimento nazionalsocialista, mentre il sionismo è puro nazionalismo estremo».
- Le accuse al sionismo nel giorno della memoria.
Addirittura il blog Qualcosa di sinistra aveva segnalato nel 2013, in occasione della campagna elettorale per le politiche, una strana somiglianza tra i manifesti del M5s e quelli che il Partito nazista tedesco usò nel 1933 che avrebbero condotto Adolf Hilter a dominare la Germania.
Tra un Grillo impegnato a fare pulizia dei vecchi partiti e parlamentari sbattuti fuori da Camera e Senato a calci nel sedere, sembrava di essere tornati agli Anni 30 leggendo i messaggi del M5s.
Tra un Grillo impegnato a fare pulizia dei vecchi partiti e parlamentari sbattuti fuori da Camera e Senato a calci nel sedere, sembrava di essere tornati agli Anni 30 leggendo i messaggi del M5s.
Martedì, 06 Maggio 2014
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