Matteo Salvini è stato cacciato dal luogo nel quale doveva tenere un comizio elettorale della Lega Nord. Al suo arrivo un gruppo di napoletani ha urlato insulti contro il segretario del Carroccio: "buffone, vattene, lavati con il fuoco". Dopo aver risposto ad alcune domande dei cronisti, Salvini è risalito in auto ed è andato via senza tenere il previsto intervento in piazza Carlo III, mentre continuavano sventolare bandiere del Regno delle Due Sicilie in segno di disprezzo.
Poco più tardi, intervistato dai cronisti, è tornato sul video registrato durante la festa leghista di Pontida nel 2009, nel quale Salvini cantava in coro strofe razziste: "Che puzza, scappano anche i cani, sono arrivati i napoletani". Per quel video, che era arrivato all'attenzione della stampa pochi giorni più tardi, Salvini decise di dimettersi dalla carica di deputato. Oggi ha affermato: "Miei cori contro i napoletani? Quelli erano cori da stadio e ho chiesto scusa cento volte per quei cori. Scuse che rivolgo anche oggi".
Salvini era arrivato nella piazza intorno alle 12, orario previsto per un incontro con i cittadini in vista delle elezioni europee del 25 maggio, per le quali la Lega ha presentato una lista anche nella circoscrizione Italia meridionale. Dopo alcune dichiarazioni rilasciate ai cronisti che lo attendevano, sono seguiti momenti di tensione al termine dei quali Salvini è entrato in un'auto con lampeggiante e ha lasciato la piazza. La presenza dei poliziotti ha impedito un contatto fisico tra Salvini e i manifestanti, molti dei quali sventolavano bandiere borboniche.
Il leader delle camicie verdi comunque ha promesso che tornerà per un comizio: "A Napoli tornerò presto. Venti
ultrà che inneggiano a Genny la carogna non rappresentano una città".