Dopo quasi due anni di critiche, attacchi, precisazioni e minacce di espulsioni dal Movimento 5 stelle, il giorno è arrivato: a Parma il 7 dicembre si è celebrato il 'regolamento di conti' seppure a distanza, tra Federico Pizzarotti e i co-fondatori del Movimento Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
RADUNO DI CONFRONTO. Il sindaco emiliano ha radunato 350 'dissidenti', tra amministratori e militanti, nella città ducale per una giornata di confronto nella quale, ovviamente, non si può non parlare anche degli espulsi e della gestione del M5s.
Il leader genovese e il guru milanese hanno preferito però occuparsi d'altro accendendo i riflettori sul nuovo direttorio in modo da relegare in secondo piano l'evento emiliano.
La strategia è stata definita dallo stesso Casaleggio: non si parla dei dissidenti né tantomeno di possibili espulsioni, ma ci si concentra esclusivamente sullo scandalo della corruzione a Roma.
L'evento ha preso luogo all'hotel Villa ducale di Parma, dove nella prima mattinata del 7 dicembre è arrivato l'organizzatore Pizzarotti, che ha subito trovato modo di esprimere diversi concetti rilevanti.
«AVANTI CON NOSTRE GAMBE». «Un passo indietro di Grillo? Mi sembra che la direzione sia già questa e l'indicazione delle cinque persone mi sembra una indicazione di andare avanti con le nostre gambe», ha affermato il primo cittadino emiliano arrivando all'evento.
Il sindaco emiliano ha sottolineato come «l'auspicio è quello di riscoprire i valori da cui siamo partiti. Che erano sicuramente un pò meno scontrini e molto di più sui contenuti».
«ESISTONO PERSONE CAPACI O NO». «Dissidenti, espulsi...diamo un nome alle persone. Maurizio Romani è una delle persone più capaci che io conosca. Il mondo è fatto di persone e si dovrebbero valorizzare quelle, quindi certe volte io penso che ci si soffermi troppo sul puntiglio e poco sul concreto, sulle cose che si fanno», ha detto Pizzarotti, dall'hotel Villa ducale di Parma.
NO A ENFASI. «Figli delle stelle? Lo siamo sempre stati, non diamo troppa enfasi e una cosa non la deve avere», ha detto il primo cittadino di Parma.
PRESENTE BECHIS. A Parma ha fatto il suo arrivo il primo parlamentare 'dissidente' dell'M5s.
È la deputata Eleonora Bechis, finita nella black list dei parlamentari in odore di espulsione: «Scissione? Siamo qui per confrontarci».
IANNUZZI: «MOVIMENTO NON ESISTE PIÙ». «Il M5s come era nato ed era stato pensato non esiste più. Ormai è un'altra cosa».
È lo sfogo del deputato Cristian Iannuzzi a margine dell'evento organizzato a Parma.
«Grillo ha violato un accordo», ha sottolineato Iannuzzi riferendosi al direttorio, «una struttura intermedia che nell'idea di democrazie diretta non esiste».
«Per questo motivo sono pronto a dimettermi da parlamentare», ha concluso il deputato.
RADUNO DI CONFRONTO. Il sindaco emiliano ha radunato 350 'dissidenti', tra amministratori e militanti, nella città ducale per una giornata di confronto nella quale, ovviamente, non si può non parlare anche degli espulsi e della gestione del M5s.
Il leader genovese e il guru milanese hanno preferito però occuparsi d'altro accendendo i riflettori sul nuovo direttorio in modo da relegare in secondo piano l'evento emiliano.
La strategia è stata definita dallo stesso Casaleggio: non si parla dei dissidenti né tantomeno di possibili espulsioni, ma ci si concentra esclusivamente sullo scandalo della corruzione a Roma.
L'evento ha preso luogo all'hotel Villa ducale di Parma, dove nella prima mattinata del 7 dicembre è arrivato l'organizzatore Pizzarotti, che ha subito trovato modo di esprimere diversi concetti rilevanti.
«AVANTI CON NOSTRE GAMBE». «Un passo indietro di Grillo? Mi sembra che la direzione sia già questa e l'indicazione delle cinque persone mi sembra una indicazione di andare avanti con le nostre gambe», ha affermato il primo cittadino emiliano arrivando all'evento.
Il sindaco emiliano ha sottolineato come «l'auspicio è quello di riscoprire i valori da cui siamo partiti. Che erano sicuramente un pò meno scontrini e molto di più sui contenuti».
«ESISTONO PERSONE CAPACI O NO». «Dissidenti, espulsi...diamo un nome alle persone. Maurizio Romani è una delle persone più capaci che io conosca. Il mondo è fatto di persone e si dovrebbero valorizzare quelle, quindi certe volte io penso che ci si soffermi troppo sul puntiglio e poco sul concreto, sulle cose che si fanno», ha detto Pizzarotti, dall'hotel Villa ducale di Parma.
NO A ENFASI. «Figli delle stelle? Lo siamo sempre stati, non diamo troppa enfasi e una cosa non la deve avere», ha detto il primo cittadino di Parma.
PRESENTE BECHIS. A Parma ha fatto il suo arrivo il primo parlamentare 'dissidente' dell'M5s.
È la deputata Eleonora Bechis, finita nella black list dei parlamentari in odore di espulsione: «Scissione? Siamo qui per confrontarci».
IANNUZZI: «MOVIMENTO NON ESISTE PIÙ». «Il M5s come era nato ed era stato pensato non esiste più. Ormai è un'altra cosa».
È lo sfogo del deputato Cristian Iannuzzi a margine dell'evento organizzato a Parma.
«Grillo ha violato un accordo», ha sottolineato Iannuzzi riferendosi al direttorio, «una struttura intermedia che nell'idea di democrazie diretta non esiste».
«Per questo motivo sono pronto a dimettermi da parlamentare», ha concluso il deputato.
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