Bonanni: «Politica scavalca le parti sociali»
Il leader della Cisl contro Visco: «Non si può bruciare tutto».
LAVORO
Se dentro Confindustria c'è chi rinuncia alla concertazione, sull'onda del giudizio favorevole sul Jobs Act, non si può dire la stessa cosa sulla sponda sindacale. «Tutte le regole del lavoro le hanno scritte i politici, facendo decreti su decreti a scavalco delle parti sociali. Noi diciamo che servono investimenti. Quale può essere la responsabilità del sindacato e delle imprese se sono stati rimossi dall'invadenza della politica? Si tenta di far diventare il fantino un cavallo», ha dichiarato il leader della Cisl Raffaele Bonanni, criticando le parole del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, sulla necessità di rinnovare sindacati e categorie industriali.
RISULTATO SULLA RAPPRESENTANZA. «Bruciare tutto ciò che c'è tra chi comanda e il cittadino è un'idea pericolosa e lontana dalla cultura democratica europea». «In questi anni le forze sindacali hanno dato vita a una riforma delle relazioni industriali molto potente, al contrario della politica», ha rivendicato Bonanni. «Insieme abbiamo fatto l'accordo sulla rappresentanza, risolvendo un problema vecchio di 60 anni». «L'accusa che fanno al mio sindacato è che dialoga con il governo. E cosa dovremmo fare? La Fiom è una minoranza dentro il sindacato e anche dentro la Cgil. È legittimo, ma nei processi democratici le maggioranze vanno avanti», ha aggiunto Bonanni.
RISULTATO SULLA RAPPRESENTANZA. «Bruciare tutto ciò che c'è tra chi comanda e il cittadino è un'idea pericolosa e lontana dalla cultura democratica europea». «In questi anni le forze sindacali hanno dato vita a una riforma delle relazioni industriali molto potente, al contrario della politica», ha rivendicato Bonanni. «Insieme abbiamo fatto l'accordo sulla rappresentanza, risolvendo un problema vecchio di 60 anni». «L'accusa che fanno al mio sindacato è che dialoga con il governo. E cosa dovremmo fare? La Fiom è una minoranza dentro il sindacato e anche dentro la Cgil. È legittimo, ma nei processi democratici le maggioranze vanno avanti», ha aggiunto Bonanni.
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