Liga Veneta, il gip: «Franco Rocchetta l'ideologo»
L'ex parlamentare accusato. «Formatore» dei secessionisti. Il Carroccio si difende.
INCHIESTA
C'è la mente dell'ex parlamentare leghista Franco Rocchetta dietro ai 24 secessionisti veneti e lombardi arrestati il 2 aprile con l'accusa di terrorismo.
Ad affermarlo sono le carte dell'inchiesta della procura di Brescia che allo storico fondatore della Liga Veneta ha affibbiato il ruolo di «ideologo e formatore culturale politico».
INTERCETTAZIONI AMBIENTALI. Sulla scorta di alcune intercettazioni ambientali, effettuate dal Ros dei carabinieri, emerge che l'ex parlamentare avrebbe tenuto lezioni «finalizzate a formare coloro che subito dopo l'azione insurrezionale dovranno instaurare i contatti con gli altri Stati».
Nell'ordinanza di custodia cautelare del gip si legge ancora: «Nonostante la formale assenza di cariche nel governo Serenissimo la continuità dell'apporto causale allo sviluppo dell'attività dell'associazione consente di formulare un giudizio di intraneità al sodalizio, pur dovendosi escludere un ruolo diretto nella fase costitutiva, e una posizione direttiva o organizzativa».
«PIENA ADESIONE AL PROGETTO». Dalle intercettazioniè emersa «la piena adesione al progetto del sodalizio e il ruolo carismatico di ideologo e formatore».
Intanto il governatore lombardo ed ex segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, si è mosso in difesa dei militanti arrestati: «Mi sembra che stiano mettendo in galera le idee e le opinioni», ha detto Maroni, «questa è una prova di debolezza e non farà altro che rinfocolare lo spirito indipendentista e separatista dei veneti e non solo».
Per il governatore della Lombardia si tratta di «un intervento muscolare abnorme rispetto all'entità dei fatti».
SALVINI: «ARRESTATI PADRI DI FAMIGLIA». Duro anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. «Dopo due anni, con un costo di milioni di euro, hanno intercettato queste 24 persone, hanno trovato una ruspa camuffata da trattore, che va a otto chilometri all'ora e hanno trovato un tizio che parlava di pane, salame e dinamite. Hanno arrestato padri di famiglia, pensionati e lavoratori che vogliono l'autonomia e l'indipendenza, il che fino a prova contraria non costituisce reato, mi autodenuncio anch'io. Questa è una cosa incivile e assurda».
Ad affermarlo sono le carte dell'inchiesta della procura di Brescia che allo storico fondatore della Liga Veneta ha affibbiato il ruolo di «ideologo e formatore culturale politico».
INTERCETTAZIONI AMBIENTALI. Sulla scorta di alcune intercettazioni ambientali, effettuate dal Ros dei carabinieri, emerge che l'ex parlamentare avrebbe tenuto lezioni «finalizzate a formare coloro che subito dopo l'azione insurrezionale dovranno instaurare i contatti con gli altri Stati».
Nell'ordinanza di custodia cautelare del gip si legge ancora: «Nonostante la formale assenza di cariche nel governo Serenissimo la continuità dell'apporto causale allo sviluppo dell'attività dell'associazione consente di formulare un giudizio di intraneità al sodalizio, pur dovendosi escludere un ruolo diretto nella fase costitutiva, e una posizione direttiva o organizzativa».
«PIENA ADESIONE AL PROGETTO». Dalle intercettazioniè emersa «la piena adesione al progetto del sodalizio e il ruolo carismatico di ideologo e formatore».
Intanto il governatore lombardo ed ex segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, si è mosso in difesa dei militanti arrestati: «Mi sembra che stiano mettendo in galera le idee e le opinioni», ha detto Maroni, «questa è una prova di debolezza e non farà altro che rinfocolare lo spirito indipendentista e separatista dei veneti e non solo».
Per il governatore della Lombardia si tratta di «un intervento muscolare abnorme rispetto all'entità dei fatti».
SALVINI: «ARRESTATI PADRI DI FAMIGLIA». Duro anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. «Dopo due anni, con un costo di milioni di euro, hanno intercettato queste 24 persone, hanno trovato una ruspa camuffata da trattore, che va a otto chilometri all'ora e hanno trovato un tizio che parlava di pane, salame e dinamite. Hanno arrestato padri di famiglia, pensionati e lavoratori che vogliono l'autonomia e l'indipendenza, il che fino a prova contraria non costituisce reato, mi autodenuncio anch'io. Questa è una cosa incivile e assurda».
Giovedì, 03 Aprile 2014
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