La "minaccia" da 250mila euro ai candidati alle europee del M5S è nulla
Far rispettare determinate regole ai propri candidati è cosa buona e giusta. Limitare la loro libertà "minacciandoli" con una pena da 250mila euro è cosa folle, oltre che probabilmente incostituzionale.
Impegno al rispetto del codice di comportamento
Capito? Quindi questa "minaccia" non solo è follia, ma è pure nulla. Bastava leggersi lo Statuto dei Deputati del Parlamento Europeo, cosa che Grillo e company evidentemente non hanno fatto.
Ma guardando alle uscite dei grillini sulla Costituzione....di cosa ci stupiamo se non leggono uno statuto della tanto odiata Europa?
Siamo impazziti? No! E' ciò scritto nel "Codice comportamento per i candidati del MoVimento 5 Stelle alle elezioni europee e per gli eletti al Parlamento europeo" presente sul blog di Beppe Grillo.
Fra le molte regole (e ci torneremo), all'ultimo paragrafo, in fondo (quasi come i messaggini delle pubblicità scritti in piccolo) c'è scritto un "comma" che passerà alla storia e che speriamo farà indignare quante più persone possibili:
Impegno al rispetto del codice di comportamento
- Ciascun candidato del MoVimento 5 Stelle al Parlamento europeo, prima delle votazioni per le liste elettorali, dovrà sottoscrivere formalmente l'impegno al rispetto del presente codice di comportamento, con assunzione di specifico impegno a dimettersi da deputato sia in caso di condanna penale sia nell'ipotesi in cui venisse ritenuto gravemente inadempiente al rispetto del codice di comportamento e, in difetto, a versare l'importo di €250.000 al Comitato Promotore Elezioni Europee MoVimento 5 Stelle che lo devolverà ad ente benefico.
Capito? Quindi questa "minaccia" non solo è follia, ma è pure nulla. Bastava leggersi lo Statuto dei Deputati del Parlamento Europeo, cosa che Grillo e company evidentemente non hanno fatto.
Ma guardando alle uscite dei grillini sulla Costituzione....di cosa ci stupiamo se non leggono uno statuto della tanto odiata Europa?
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