“A me interessa il consenso delle famiglie, non di questa associazione o di quell’altra”.Matteo Renzi torna sulla polemica con Cgil e Confindustria, dopo le reazioni di Susanna Camusso, e in un’intervista al Tg1 ribadisce che l’Italia cambierà con o senza il consenso di sindacati e imprenditori.
“Mi fa un po’ sorridere, perché sono 20 anni che guardo il Tg1 e vedo Confindustria e sindacati arrabbiarsi perché non diamo sollievo a famiglie e imprese. Una volta tanto che abbiamo cambiato - riduciamo i costi della politica, diamo 80 euro al mese in busta paga alle famiglie e abbassiamo l’Irap - speravo che gli imprenditori e i sindacati fossero d’accordo. Invece niente, sono arrabbiati anche stavolta. E vabbè, ce ne faremo una ragione, l’importante è che l’Italia si rimetta in moto”.
Un’altra polemica di questi giorni è quella legata alla riduzione dei compensi dei top manager, un terreno su cui “non molliamo”. Secondo Renzi, i manager come Mauro Moretti che si oppongono a una riduzione del compenso “resisteranno a parole, ma poi è naturale che le cose cambino”. Il premier sottolinea che non è giusto che “un amministratore delegato guadagni fino a 1000 volte in più dell’ultimo operaio”, perché “quando c’era Adriano Olivetti il rapporto era di 10 a 1”. C’è “un principio di giustizia sociale” da introdurre, continua il premier, dando “un po’ meno a chi guadagna milioni”.
Matteo Renzi è convinto di poter vincere la sfida politica con Beppe Grillo. “Lui è bravissimo a capire l’umore” della gente, ma “se facciamo le cose promesse, se riduciamo il numero dei parlamentari, se riformiamo il Senato, se aboliamo le province, se diamo 80 euro al mese in busta paga, se riduciamo del 10% l’Irap, se facciamo queste cose, e le faremo, Grillo si sente franare il terreno sotto i piedi. Lui i voti li prende sulla protesta, mica perché ha delle proposte”. Dopo di chè, conclude Renzi, “non rispondiamo” alle polemiche di M5S, “ci occupiamo delle famiglie, non di Grillo”.
Infine, in vista della visita di Barack Obama, Renzi si dice “orgoglioso e fiero” di rappresentare l’Italia e “contento delle relazione con gli Usa”. Aggiunge che “chiederò consiglio per riportare l’occupazione” e vuole dimostrare che “tutti sanno che l’Italia ha un meraviglioso passato, ma ha anche un meraviglioso futuro e lo costruiremo tutti insieme”.