Con il nuovo regolamento per le candidature alle europee Grillo e Casaleggio danno il colpo di grazia alla libertà all’interno del Movimento, facendo terra bruciata attorno a chi ha ancora un minimo di dignità e di schiena dritta. Un codice di comportamento che contiene delle regole chiaramente anticostituzionali e che rappresenta un precedente molto pericoloso nello scenario politico europeo.
A tutti i candidati verranno fatte firmare delle clausole vessatorie che saranno costretti ad accettare perché l’alternativa sarà quella di non candidarsi. I dissidenti, saranno eliminati alla radice. Grillo e Casaleggio, fuori dalle istituzioni, controlleranno lo staff della comunicazione e nel mondi d’oggi, dove la politica è diventata solo comunicazione, chi controlla la comunicazione controlla e gestisce anche la linea politica. Per evitare fastidiosi scocciature quali il diritto di critica interno al M5S, ecco il salto di qualità: terranno in ostaggio i parlamentari con la minaccia di una penale di 250mila euro. Tutto ovviamente condito dal totem della rete, dove un leader quasi messianico, si è autoproclamato capo politico in barba a tutte le promesse precedenti. La progressione in questa anni è stata avvincente: megafono, garante, portavoce, capo politico. E non dimentichiamolo padrone del logo, dei dati sensibili e del sacro blog, unico media depositario della verità.
Ritengo che non sia inaccettabile che i soldi di un gruppo parlamentare siano per contratto tolti dalla responsabilità degli eletti e affidati a un soggetto esterno (pluripregiudicato) e indirizzati per contratto ad un blog commerciale del quale non è dato conoscere i bilanci. Paradossalmente i partiti tradizionali sono più trasparenti del M5S. Mi chiedo dove siano dichiarati gli introiti del blog, in quale società ed in quale Stato? Non ne troviamo traccia nel bilancio della Casaleggio Associati (se si esclude ‘Tze Tze’) e nemmeno nelle dichiarazioni dei redditi di Grillo.
Cosa dobbiamo aspettarci ancora? Mi riservo di esporre alle competenti sedi europee la legittimità di queste nuove norme che incidono sulla gestione dei contributi dell’Europarlamento. Credo che la democrazia diretta, applicata all’interno di un partito carismatico e privo di un reale statuto, possa provocare effetti culturali devastanti oltre ad essere una gigantesca barzelletta. Se la vecchia politica è morta, quella nuova è ufficialmente abortita.
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