Confindustria: la laurea conviene, +40% di possibilità di essere assunti
Studiare conviene: la laurea aumenta la probabilità di trovare lavoro, oltre che il reddito (e la carriera). Il tasso di occupabilità dei laureati in Italia è infatti il 40% superiore a quello dei diplomati: è quanto indica il Centro studi di Confindustria, nel volume dedicato al capitale sociale e umano. L’aumento in 10 anni del grado di istruzione italiano al livello dei paesi più avanzati innalza il Pil fino al 15% in termini reali, cioè 234 miliardi, con un guadagno di 3.900 euro per abitante. È quanto stima il Centro studi di Confindustria presentando il convegno biennale “Il capitale sociale e umano: la forza del Paese”.
I dati di Confindustria stridono però con lo studio dell’Aran che ha analizzato il personale impiegatizio (1,2mln) della Pubblica Amministrazione. Nel 2012 tra il personale amministrativo e tecnico della Pa “nel gruppo degli occupati che svolgono lavori per i quali è richiesta la laurea solo la metà all’incirca (51%) ha effettivamente la laurea”. Pesano criteri di anzianità e deroghe, accumulati nel tempo.
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