Orellana (ex M5S): “Le Pen peggio di Grillo!”
“Gli indignados protestino pure contro Rajoy, ma chi ha firmato quegli accordi? E venendo all’Italia, in quanti ricordano che a firmare fu il governo Berlusconi? Nessuno puntò loro la pistola alla testa per firmare, gli accordi continentali sono frutto del consenso dei singoli Stati”. Così l’ex grillino Luis Alberto Orellana nel parlare del clima di antieuropeismo sempre più diffuso nel continente, a due mesi dalle elezioni, nell’intervista aIntelligoNews.La vittoria di Le Pen in Francia non è comunque un buon segnale per Orellana: “Il mio giudizio su Le Pen è assolutamente negativo. Pur non andandomi bene politici come Meloni, Salvini e Grillo, per fortuna dell’Italia non sono al suo livello…”
Le Pen trionfa in Francia e spaventa l’Europa. Le ricorda da vicino l’exploit del Movimento 5 Stelle di un anno fa?
C’è qualche analogia, ma lo scenario non è simile. L’aumento dell’astensionismo, dato negativo perché rifiuto totale della partecipazione democratica, è simile.
Il dato politico però è diverso: Marine Le Pen rappresenta l’estrema destra, compresa la vocazione palesemente xenofoba. Il Movimento 5 Stelle invece lo scorso anno non si presentò assolutamente così, al massimo dopo è venuto fuori qualcosa di simile da alcuni esponenti…
Il dato politico però è diverso: Marine Le Pen rappresenta l’estrema destra, compresa la vocazione palesemente xenofoba. Il Movimento 5 Stelle invece lo scorso anno non si presentò assolutamente così, al massimo dopo è venuto fuori qualcosa di simile da alcuni esponenti…
Vi è oggi il rischio che l’antieuropeismo entri nelle istituzioni?
Credo che aumenterà innanzitutto l’astensionismo in Italia, forse mitigato dalla elezioni comunali.
Sicuramente i partiti che portano un messaggio contro l’Europa avranno qualche beneficio rispetto a chi parlerò di un’Europa diversa.
Ormai non mi riguarda personalmente, ma la mia idea era di proporre un’altra Europa, senza mettere in dubbio il suo valore. Criticare cioè l’ossessione eccessiva per il dato economico, tralasciando quello culturale e ideale.
Sicuramente i partiti che portano un messaggio contro l’Europa avranno qualche beneficio rispetto a chi parlerò di un’Europa diversa.
Ormai non mi riguarda personalmente, ma la mia idea era di proporre un’altra Europa, senza mettere in dubbio il suo valore. Criticare cioè l’ossessione eccessiva per il dato economico, tralasciando quello culturale e ideale.
In Spagna gli indignados hanno riempito le piazze in questa fine settimana inveendo contro la Troika…
Il punto è che i trattati europei sono stati firmati dai singoli stati nazionali! Si può protestare contro Rajoy, ma chi ha firmato quegli accordi? In Italia quanti ricordano che a firmare fu il governo Berlusconi? Nessuno puntò loro la pistola alla testa per firmare, gli accordi continentali sono frutti del consenso dei singoli Stati.
L’Europa dovremmo governarla meglio noi europei.
L’Italia ha titolo di parlare, non ha mai chiesto aiuti, può portare le sue idee cogliendo l’occasione del semestre di presidenza per lanciare percorsi evolutivi di ripensamento di certi meccanismi europei…
L’Europa dovremmo governarla meglio noi europei.
L’Italia ha titolo di parlare, non ha mai chiesto aiuti, può portare le sue idee cogliendo l’occasione del semestre di presidenza per lanciare percorsi evolutivi di ripensamento di certi meccanismi europei…
Salvini, Meloni, Grillo: chi somiglia più a Le Pen?
Per fortuna dell’Italia nessuno dei tre: ho un giudizio assolutamente negativo di Le Pen!
Pur non andandomi ovviamente bene nessuno dei tre nomi, non arrivano comunque al suo livello…
Pur non andandomi ovviamente bene nessuno dei tre nomi, non arrivano comunque al suo livello…
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