In rete non si può mentire. In rete si mente tutti i giorni ed a tutte le ore. Molti danno per sicuri i fatti che leggono in rete. Il 90% di questi dati è falso. Ecco perché Grillo continua a ripetere che bisogna informarsi in rete.

La bufala di Matteo Renzi e la bandiera dell’Ungheria invece di quella italiana

di Redazione  - 25/03/2014 - Basta capire male la prospettiva di una foto per lanciarsi in attacchi assurdi e immotivati

Da un’immagine interpretata male nasce un’ondata di proteste infondate, eppure non era difficile pensarci qualche secondo in più e rendersi conto.

ALL’ATTACCO DI RENZI - Una di quelle che non ci ha pensato molto è la deputata berlusconiana Licia Ronzulli, che ha speso sicuramente più tempo a reperire la bandiera ungherese e a sistemarla a decorare il suo j’accuse al presdelcons, colpevole di non essersi fatto cambiare la bandiera sbagliata.

E INVECE NO - Peccato che la bandiera di Renzi fosse al suo posto alla sua sinistra e che quella ungherese fosse al suo posto alla sinistra del rappresentante ungherese, seduto alla destra del britannico Cameron, che era sistemato tra i due ed aveva la Union Jack alla sua sinistra. Anche in questo caso si può ben dire che si sia persa un’ottima occasione per tacere, anche perché nella stessa foto, oltre ad essere «sbagliata», la bandiera di Renzi risulterebbe anche scambiata di posto con quella di Cameron.