"L'inglese è come lo sci: o lo impari da piccolo o zoppichi tutta la vita. I nostri giovani devono imparare a dialogare col mondo, per questo serve una full immersion già alla primaria con insegnanti madrelingua o quasi.
E dovremo sperimentare classi di 'solo inglese' e "solo francese", dove alcune materie saranno insegnate solo nella lingua straniera. Le due ore a settimana propinate da insegnanti oggettivamente scarsi servono a poco". Lo afferma, in un'intervista a Repubblica, il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, che oggi presenterà il suo programma di riforma in Senato.
"Bisogna ampliare l'offerta degli istituti tecnici specializzati a cominciare da quelli per il turismo e i beni culturali", dice Giannini, secondo cui il bonus maturità "va cambiato. Diamo premi da spendere all'università ai migliori diplomati, ma valutiamoli su tutto l'arco scolastico". Sui compensi dei professori, "gli scatti d'anzianità sono arcaici.
Dobbiamo consentire a chi ha voglia di lavorare e ritrovare la sua missione di insegnante di essere gratificato anche sullo stipendio". Per questo "creeremo nuovi ruoli, nuove funzioni".
Sull'università, "dobbiamo superare il numero chiuso, lasciando l'accesso libero al primo anno per poi, come in Francia, selezionare gli studenti negli anni successivi", afferma il ministro. Gli atenei, aggiunge, "devono poter assumere i docenti a chiamata diretta".