Valeria Solesin, la madre: "Mancherà a noi, ma anche all'Italia: era una persona, una cittadina, una studiosa meravigliosa"
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"Nostra figlia è morta". Lapidario Alberto Solesin, padre di Valeria la studentessa veneziana presente al teatro Bataclan. I genitori, che sono usciti per pochi minuti dalla loro abitazione a San Marcuola, nel centrale sestiere di Canareggio, hanno aggiunto: "Abbiamo la certezza ma manca solo per motivi burocratici l'ufficialità".
Un dolore senza fine emerge dalle poche parole pronunciate dalla madre della ragazza, rimasta vittime del terribile attentato al Bataclan di Parini. "Era una persona meravigliosa e l'unica cosa che ci preme ricordare di lei in questo momento". dice la madre di Valeria, "ricordate - ha detto ai giornalisti - che era una persona, un cittadina, una studiosa meravigliosa".
Parole strazianti, accompagnate però dall'orgoglio di aver fatto nascere e cresciuto una "persona meravigliosa". "Ci mancherà molto e credo, visto il percorso che stava facendo, che mancherà anche al nostro Paese per le doti che aveva", ha aggiunto la donna. Luciana Milani ha poi ricordando che "Valeria a Parigi aveva lavorato anche seguendo i barboni della città, questo dice tutto, dimostra la sua voglia di conoscere in tutte le sfaccettature le realtà che andava a studiare e frequentare".
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