Zouheir e Safer, quei musulmani eroi di Francia
La guardia che ha sventato la strage nello stadio e il cameriere che ha salvato due donne
Il Teatro Bataclan - 89 morti - ha formato diversi eroi quel venerdì notte. Un commissario di polizia con il suo autista ha abbattuto uno dei tre terroristi all'interno della sala da ballo, pochi minuti prima che arrivasse la brigata d'assalto. Il poliziotto è entrato, tra le urla e la fuga dei millecinquecento, si è riparato dietro un pilone quando il terrorista gli ha sparato addosso e poi gli si è buttato contro, lo ha travolto, costringendolo a smettere di tirare sul pubblico. Poi, il terrorista, si è fatto esplodere. Nicolas Catinat, 37 anni, raccontato su Twitter come un ragazzo coraggioso, "è morto per proteggere gli amici". Gli amici di Domont, nell'Ile de France, con lui al Bataclan. Poi c'è Bruno, lui evocato su Facebook. Il disegnatore grafico "Picolo Clem", Clément, lo ha cercato, per ringraziarlo: "Un uomo ha salvato la mia donna, Edith, venerdì al Bataclan", ha scritto. "L'ha spinta sulle poltrone, l'ha protetta con il suo corpo. Poi se n'è andato, non l'avevo mai visto. So che si chiama Bruno". Dopo alcune ore Bruno si è fatto vivo. E Clément può scrivere: "Non ci resta che bere un bicchiere insieme". Il cameriere Safer ha salvato due donne, il giornalista di Le Monde Daniel Psenny dopo aver filmato i sopravvissuti in fuga dal suo appartamento sopra la sala concerti, ha aiutato una donna incinta. Poi un proiettile gli ha attraversato un braccio.
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