domenica 15 novembre 2015

Vieni avanti cretino.....

Leggo su facebook i commenti più stravaganti sui fatti accaduti a Parigi.
C'è veramente di tutto. Cinquantasei milioni di commissari tecnici. Cinquantasei milioni di commentatori di politica estera. 
Ovviamente tutti parlano senza aver letto neanche un libro o un dossier (almeno) sul tema dell'ISIS e del terrorismo.
Intanto chiariamo a Salvini che il terrorismo è terrorismo. Non è un terrorista cattolico Behring Breivik che ha ucciso più di novanta giovani socialisti in Norvegia e non sono terroristi islamici le otto persone che hanno ucciso giovani di tutte le religioni nel recente attentato a Parigi.
Sia l'uno che gli altri sono solo terroristi, perché "appartengono a gruppi che adottano la violenza politica come metodo di lotta".
Precisiamo inoltre che non ci sono buonisti e rigoristi. Chi, nel rispetto delle convenzioni internazionali, è convinto che bisogna ospitare chi è perseguitato nella propria patria o fugge da una guerra, non è necessariamente buonista. 
Chi, al contrario, vuole chiudere con il filo spinato i confini del proprio Stato nazionale (senza peraltro spiegare come potrebbe riuscirvi), non è definibile come rigorista perché l'ISIS non si ferma con il filo spinato né urlando contro gli sbarchi. Qualsiasi esperto del settore affermerà sempre che il filo spinato contro il terrorismo serve a poco.
Questa posizione è sostenuta da una estrema destra becera e violenta che assume queste posizioni solo per guadagnare qualche voto alle prossime elezioni amministrative.
Sarebbe estremamente semplice ricordare a questi politici che all'origine di tutte le destabilizzazioni in medio oriente e nel nord Africa vi sono le posizioni politiche assunte proprio da chi allora governava: Meloni, Berlusconi, Salvini.
Ma questo non è il tempo di dare un vantaggio all'unico nemico che tutti abbiamo in comune cioè il terrorismo. 
Questo è il tempo di individuare gli interventi da fare in un contesto internazionale per porre fine alle barbarie di questi criminali.
Nessun intervento, anche se sbagliato, dei paesi occidentali in quelle aree geografiche può autorizzare qualcuno a giustificare azioni terroristiche come quelle dell'ISIS. Chi con un coltello "scanna" un essere umano (cristiano o mussulmano) davanti a una telecamera, non merita alcuna giustificazione.Un criminale di questo tipo deve essere eliminato, con qualsiasi mezzo, dalla comunità civile internazionale. 
E allora decidiamo con quali modi e in quanto tempo i leader di tutto il mondo sono in grado di agire contro questi criminali.
Quando avremo fatto questo ci rimarrà anche il tempo di capire di chi sono le responsabilità per quanto è accaduto a Parigi.
Perché il terrorismo non lo si batte con le urla di Salvini o Meloni. Il terrorismo si batte con l'unità delle forze politiche e sociali. 
E noi Italiani di esperienza in questo settore ne abbiamo tanta.
Come abbiamo sconfitto le Brigate Rosse e i Nar?
Con la fermezza ed il coraggio di uomini politici seri, che neanche lontanamente possono essere accostati a Salvini e Meloni.

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