I GRILLINI VOGLIONO VIETARE LA VENDITA DI UN FARMACO VIETATO GIÀ DAL 2003
Beppe Grillo ha rilanciato un’iniziativa dell’europarlamentare Piernicola Pedicini che ha chiesto lumi sulla prescrizione ai bambini della Paroxetina, farmaco utilizzato per curare la depressione.
Un recente studio del British Medical Journal infatti ha dimostrato come questo farmaco, se somministrato in età pediatrica, possa incentivare comportamenti suicidi nei pazienti.
Il Movimento 5 Stelle “ha scritto una lettera al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin chiedendo la revoca dell’autorizzazione alla commercializzazione della Paroxetina, un avviso pubblico a tutti i medici e pazienti italiani sulle reali conseguenze della somministrazione del farmaco, la quantificazione di tutta la spesa sanitaria sostenuta da
Sistema Sanitario Nazionale per il rimborso di farmaci a base di Paroxetina”, condendo il tutto, come possiamo vedere nel post di Luigi Di Maio, con l’hashtag #iononavvelenomiofiglio.
Purtroppo per il M5S e fortunatamente per tutti i nostri bambini, però, questa vicenda sembra rientrare nel filone dei, sempre più numerosi scontri tra il Movimento e le evidenze della comunità scientifica.
In questo caso, poi, controllare meglio la realtà delle cose, magari con una semplice ricerca su internet, sembrava questione più semplice delle altre occasioni, perché la prescrizione di questo farmaco in età infantile è vietata in Italia dal 2003.
Nuove informazioni sulla sicurezza delle specialità medicinali contenenti paroxetina nel trattamento della malattia depressiva nei bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni.
Sul sito dell’Agenzia del Farmaco è possibile leggere come la prescrizione fosse sconsigliata già 12 anni fa ed allo stesso tema fu dedicato nello stesso anno un Decreto Ministeriale che ebbe immediatamente ripercussioni giudiziarie, visto che soltanto l’anno successivo, nel 2004, vennero indagati 94 medici che prescrissero la Paroxetina ai minorenni.
Caro Dottore, gentile Dottoressa
La Commissione Unica del Farmaco (CUF), il Comitato nazionale di esperti per la valutazione dei farmaci del Ministero della Salute, desidera informarla su nuove evidenze relativamente alla efficacia e sicurezza della paroxetina nel trattamento bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni, affetti da disturbi depressivi.
[…]
Le indicazioni attualmente autorizzate non prevedono l’uso del farmaco in età pediatrica.
Sulla base di questi dati la CUF considera il rapporto beneficio/rischio della paroxetina nel trattamento dei disturbi depressivi nei bambini non favorevole e raccomanda che i farmaci contenenti paroxetina non siano utilizzati per il trattamento della depressione nei bambini e adolescenti di età al di sotto di 18 anni.
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