Attentati di Parigi, l’Imam: «Questo non è Islam, è terrorismo»
L'opinione di Sami Salem, imam della moschea della Magliana, ascoltato dal Messaggero
In questi giorni pieni di paura e violenza dopo gli attentati di Parigi per alcuni è facile lasciarsi andare a filippiche violente e razziste che poco hanno di umano e fanno semplicemente il gioco dell’Isis.
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L’IMAM AL MESSAGGERO
Così fa bene il Messaggero a ospitare le parole di condanna di Sami Salem, imam della moschea di Magliana, che condanna gli atti di violenza senza sé e senza ma. Ecco cosa ha detto
«Una piena condanna. Senza sé e senza ma» [...] «Questo non è Islam, ma terrorismo. È arrivato il momento di unire le forze per affrontare questo mostro».
Secondo lei, come si arriva a provare quest’odio in grado di far compiere atti così gravi e terribili?
«È fondamentale spiegare prima di tutto che nell’islam non ci sono appelli alla violenza, né è contemplata la possibilità di uccidere il prossimo. Musulmani e Cristiani hanno delle radici in comune. Si tratta di atti in cui la religione non c’entra niente, viene strumentalizzata da persone che danno interpretazioni fanatiche e sbagliate delle sacre scritture in generale. Non riesco a comprendere come possano fare, e quali strumenti utilizzino per trasformare persone, troppo spesso giovani, in mostri telecomandati».
In Italia vivono quasi un milione e mezzo di musulmani, a Roma più di 140 mila. Qual è il suo messaggio?
«I musulmani d’Italia, di Roma, come tutti i musulmani nel mondo, devono incarnare l’autentico messaggio dell’Islam. Dare il buon esempio. Devono essere onesti, corretti nei loro rapporti con tutte le persone senza distinzioni di fede o nazionalità. Chi commette atti criminali come quelli di Parigi o ha atteggiamenti estremisti è un criminale e basta».
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