Iraq, oltre 130 cadaveri a Sinjar: trovata una seconda fossa comune dell'Is
Un'altra fossa comune contenente i corpi di 50 uomini yazidi è stata trovata a Shingal, villaggio a sud della città irachena di Sinjar, recentemente liberata dall'occupazione dello Stato islamico. Lo riferisce l'agenzia d'informazione curda irachena "Rudaw". Ieri le forze curde Peshmerga avevano trovato una fossa contenente i corpi di 80 ragazze yazide.
Venerdì scorso, 13 novembre, il presidente della regione autonoma del Kurdistan iracheno, Masoud Barzani, aveva annunciato la vittoria sullo Stato islamico a Sinjar in una conferenza stampa trasmessa in diretta dal monte Kursi, che domina la città a nord.
L'Is conquistò Sinjar nell'agosto del 2014, circa due mesi dopo la presa di Mosul e la proclamazione del "califfato" da parte di Abu Bakr al Baghdadi. La presa della città è stata caratterizzata da violenti massacri e da deportazioni di massa di membri della minoranza yazidi, definiti dagli estremisti islamici come "adoratori del diavolo", a causa della loro antica religione di influenza persiana precedente alla nascita dell'Islam.
Venerdì scorso, 13 novembre, il presidente della regione autonoma del Kurdistan iracheno, Masoud Barzani, aveva annunciato la vittoria sullo Stato islamico a Sinjar in una conferenza stampa trasmessa in diretta dal monte Kursi, che domina la città a nord.
L'Is conquistò Sinjar nell'agosto del 2014, circa due mesi dopo la presa di Mosul e la proclamazione del "califfato" da parte di Abu Bakr al Baghdadi. La presa della città è stata caratterizzata da violenti massacri e da deportazioni di massa di membri della minoranza yazidi, definiti dagli estremisti islamici come "adoratori del diavolo", a causa della loro antica religione di influenza persiana precedente alla nascita dell'Islam.
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