lunedì 3 febbraio 2014

È una vera vergogna che quattro talebani preadolescenti figli di papà, pluriraccomandati, debbano avere in mano le sorti di un paese. Una vera vergogna.

Boldrini: “M5S eversivo. Il video su Facebook è istigazione a violenza e stupro”

La presidente della Camera, intervistata a 'Che tempo che fa' su Raitre commenta gli insulti ricevuti sulla pagina Facebook di Beppe Grillo a seguito della pubblicazione di un video 'satirico': "Chi scrive lì non vuole il confronto ma offendere e umiliare. Sono potenziali stupratori". La deputata Lupo replica: "Chiediamo scusa per le offese, ma lei condanna tutto tranne l'aggressione a mio danno". Di Maio, vicepresidente del Movimento a Montecitorio: "Non ci rappresenta più, usa la sua carica per consenso politico"

Boldrini: “M5S eversivo. Il video su Facebook è istigazione a violenza e stupro”
La presidente della Camera Laura Boldrini prova a uscire dall’angolo. Dopo le critiche sulla“ghigliottina” nel dibattito per il decreto Imu-Bankitalia, il caos alla Camera, gli insulti vomitati sulla pagina facebook di Beppe Grillo e poi rimossi torna sullo scontro ormai aperto con il Movimento cinque stelle. Quello del M5s, dice in collegamento telefonico con ‘L’arena’ (Raiuno), “è un attacco eversivo contro le istituzioni che deve essere respinto da tutte le forze democratiche”. Il M5S, aggiunge la presidente della Camera, “non sa utilizzare gli strumenti democratici, messi a disposizione dell’opposizione dalla Costituzione. Devono imparare”. Boldrini spiega di aver “vistotanta rabbia e odio invece che la voglia di confrontarsi. Queste cose si sono viste solo in dittatura e deve far riflettere tutti”. Ospite da Fabio Fazio nella trasmissione ‘Che tempo che fa’ su Raitre l’ex esponente delle Nazioni unite rincara la dose: “Il video postato sul blog di Grillo era istigazione alla violenza, basta vedere i commenti, tutti a sfondo sessista. Vuol dire che chi partecipa al quel blog non vuole il confronto ma offendere e umiliare. Sono potenziali stupratori“. 
Laura Boldrini a ‘L’arena’: “Dal M5S attacco eversivo alle istituzioni”
Laura Boldrini a ‘Che tempo che fa’: “Commenti su blog Grillo scritti da potenziali stupratori”
CRIMI (M5S): “VIDEO SU BOLDRINI ERA IRONICO, NON VOLGARE” - Per il senatore del M5S,Vito Crimi, è “ironico, satirico, senza nessuna volgarità ma simpatico” il video che un attivista del Movimento ha girato in auto con la sagoma di cartone della presidente Laura Boldrini intitolato ‘Immaginate un viaggio in macchina con la Boldrini’. Un video postato nella notte e poi rimosso dalla pagina Facebook di Beppe Grillo a causa degli innumerevoli insulti all’indirizzo della presidente della Camera. Davanti alla platea di una piazza di Ostuni in cvui Crimi teneva un comizio, il senatore ha voluto spiegare “come funzionano la notizia e il commento“: ”Un nostro attivista, ad esempio – argomenta – fa un video che a mio avviso è un video ironico, satirico, senza nessuna volgarità ma simpatico anche, un po’ per smorzare i toni, in cui fa un viaggio in macchina, Milano-Roma, con una sagoma di cartone della presidente Boldrini. Ne ha fatto già uno con la sagoma di Bersani, ne aveva già fatto uno con la sagoma di Formigoni. Qualcuno senza vedere il video, grida allo scandalo: ‘Eccoli – dicono – i grillini attaccano la Boldrini. Qualcuno poi, leggendo il titolo in cui c’è scritto ‘I grillini attaccano la Boldrini con un video volgare’, commenta e definisce inaccettabile e inqualificabile l’atteggiamento sessista dei grillini. A quel punto arriva anche il presidente del Senato Grasso, a cui magari viene chiesto ‘come giudica quel video di attacco dei grillini sessista nei confronti della Boldrini’. Ovviamente lui risponde: ‘Assolutamente inqualificabile’. Ma non ha visto il video, ha solo sentito quello che gli ha detto il giornalista. Poi i partiti aggiungono che i grillini sono i soliti fascisti. E’ così. Capite? La notizia si costruisce con i commenti di altre notizie. Ma spesso la fonte originale parte da un pregiudizio“.
LUPO (M5S): “BOLDRINI SOLIDALE CON TUTTI, MA NON CON ME” - La polemica comincia di prima mattina con l’intervista a La Repubblica di Loredana Lupo, la deputata M5S colpita al volto dal questore della Camera Stefano Dambruoso (Scelta civica) durante “l’assalto” dei grillini ai banchi del governo. “La presidente Boldrini condanna tutti questi tipi di gesti – dice – ma non quello che è accaduto a me. Non mi sembra corretto. Nell’articolo 61 del regolamento è scritto che la presidente è tenuta a ‘sedare’ le aggressioni“. Secondo la deputata grillina, “la polemica serve a distogliere l’attenzione dalla questione politica: la richiesta di dimissioni della Boldrini è sacrosanta. Dovrebbe essere imparziale e non lo è, non rispetta le regole e sta lì per difendere l’esecutivo”. E anche sulle regole la Lupo replica: “Per me è molto più grave la violenza che è stata fatta a tutti gli italiani quando è stata applicata la ‘ghigliottina’ che non è presente nella Costituzione né nei regolamenti della Camera. E’ la prima volta dopo 20 anni che c’è una opposizione reale – conclude – Noi ci siamo attenuti alle regole, si deve sapere che l’ostruzionismo è regolamentato mentre la ‘ghigliottina’ non esiste”. 
DI MAIO (M5S): “BOLDRINI NON CI RAPPRESENTA PIU’” - Alla Lupo si aggiunge il vicepresidente grillino della Camera Luigi Di Maio: “Sentirsi dire ‘eversori’, vuole dire che per noi Laura Boldrini non è più la presidente di tutte le forze politiche della Camera ma fa soltanto gli interessi della maggioranza. Da oggi, con quale spirito ci rivolgeremo alla presidente della Camera per vedere garantire i nostri diritti? Il suo compito è garantire proprio tutte le minoranze in Parlamento: lei lo ha tradito abdicando al suo ruolo super partes”. Secondo Di Maio, ”ormai è evidente che agisce così per consenso politico”.
Voci di dissenso arrivano dalla periferia del Movimento. A proposito del post sulla Boldrini in auto, daFerrara i “Grilli Estensi” fanno sapere: “Ci dissociamo in pieno dalle volgarità e violenze verbali espresse nei commenti a tale post, rivolte verso la sua persona”. I militanti ferraresi auspicano che “i colpevoli escano allo scoperto e se ne assumano la piena responsabilità. Agli attivisti, ai rappresentanti nelle Istituzioni e agli elettori M5S non devono bastare le prese di distanza”.

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