sabato 8 febbraio 2014

Ah, ah,ah, come Berlusconi. Cambiano idea ogni 30 secondi.

QUANDO GRILLO E CASALEGGIO ERANO FAVOREVOLI ALLA TAV

V-Day: Casaleggio, "Solo sfasciare? fatte molte proposte"

Uno dei punti cardine su cui verte il programma dei grillini sembra essere proprio quello di impedire la costruzione della poco amata linea di alta velocità Torino-Lione e che proprio in questi giorni sta toccando nuovi livelli di scontri e proteste. Maurizio Pallante, colui che è considerato un guru da ambientalisti e movimenti civici e con un trascorso all’interno del Movimento, sembra smontare uno di questi pilastri del programma a 5 Stelle.

Secondo quanto dichiarò in un’intervista a Pubblico, fu fatto fuori da Grillo e Casaleggio durante le regionali del Piemonte quando i due avrebbero avuto la concreta possibilità di fare qualcosa contro la costruzione della Tav. Le strade di Pallante e Grillo si erano incrociate nel lontano 1994 e da allora c’è stata subito sintonia. Nel 2006 organizzano una serie di iniziative in giro per l’Italia, si interessano al tema ambientale, nel 2007 il guru interviene durante il primo V-day ma nel 2008 si rompe il giocattolo.

Il 25 Settembre, per la precisione, Pallante è invitato al secondo V-day dove gli fu impedito di parlare: “Mi ero preparato sulle politiche amministrative e contro le grandi opere. Le due questioni hanno un legame molto stretto ed essendo a Torino non potevamo non parlare della questione Tav. Però nessuno affrontò l’argomento e il mio intervento slittò fino a saltare. A quanto mi risulta, venne fatto anche rimuovere uno striscione contro l’alta velocità”.

Inoltre, sempre secondo Pallante “È possibile che Casaleggio possa aver avuto un ruolo”, visto che ai tempi lo stesso si occupava di curare la comunicazione dell’Idv di Antonio Di Pietro, all’epoca dei fatti Ministro delle Infrastrutture favorevole alla Tav. Pallante ha ammesso che potrebbe essere stata questa la ragione della sua prima bocciatura.

Ma la seconda e decisiva c’è stata nel 2010 quando, durante le elezioni, a Pallante venne richiesto, da un gruppo di giovani “rappresentativi della realtà piemontese” di candidarsi come Governatore della Regione. In seguito a questa proposta Grillo lo chiamò dicendogli che “preferiva portare dei giovani nelle istituzioni e che, vista la mia età, sarebbe stato meglio tenere il mio ruolo di suggeritore”. Forse, non sarà così ma con Pallante in Piemonte sarebbe potuta cambiare anche la storia della Tav, chissà.

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