"Chi segue il blog di Grillo non si confronta sui contenuti ma offende in modo sessista. Sono dei potenziali stupratori", firmato: Laura Boldrini. Anzi no. Perché il presunto tweet scritto dalla presidente della Camera, subito rilanciato dalla pagina Facebook di Beppe Grillo, sarebbe in realtà un falso realizzato con uno del tanti programmi esistenti sul web. Lo staff dell'ex portavoce Unhcr nega infatti che sia mai stato scritto.
Una storia che sulle prime aveva i contorni di un giallo, con il tweet rilanciato dal leader 5 stelle malgrado lo stesso non comparisse sul profilo Twitter di Laura Boldrini. Tanto da far pensare, sulle prime, ad una repentina cancellazione del messaggio da parte del presidente della Camera.
Ci ha pensato però Giornalettismo a ricostruire l'intera vicenda. Mostrando come i profili che, stando all'immagine pubblicata da Grillo, avrebbero ritwittato il cinguettio contestato, in realtà ne erano completamente all'oscuro. Programmi come lemmetweetthatforyou consentono infatti di creare l'immagine di un tweet in tutto e per tutto identica ai messaggi originale. Così qualcuno ha creato il Tweet contestato, traendo in inganno forse lo stesso leader 5 stelle.
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