martedì 9 aprile 2013

C'è un solo golpista in Italia: Grillo. L'unico che ha potuto occupare il parlamento ed anche chiuderlo è stato Mussolini.


Commissioni, Grillo grida al golpe

No dei capigruppo all'avvio dei lavori parlamentari. Zanda (Pd): «Prima il governo»Il M5s occupa le Aule.

Sul «no» di Camera e Senato alla convocazione delle sedute permanenti si è consumata l'ennesima rottura col M5s che da giorni chiedeva a gran voce l'istituzione delle commissioni e si era detto pronto a occupare le Camere in caso contrario.
Beppe Grillo ha gridato al «golpe» e accusato i partiti di aver sostituito la democrazia dopo la scelta con cui i capigruppo, che hanno bocciato la richiesta di «far lavorare il Parlamento» con un asse di maggioranza Pd-Pdl. Comeriferito dal presidente dei senatori Pd Luigi Zanda, a Palazzo Madama «si è convenuto a larga maggioranza che l'intreccio del meccanismo regolamentare e della prassi suggerisce di costituire le commissioni solo dopo la formazione del governo». Intanto, l'aula di Montecitorio ha votato «sì» al rafforzamento dei poteri delle commissioni speciali.
L'OCCUPAZIONE DEL M5S. «Il M5S vuole un parlamento in pieno esercizio da ora. Paese al collasso e attività legislativa bloccata. Commissioni subito o partiti commissariati», ha tuonato Grillo sul suo blog in un post dal titolo 'I golpisti' con un foto dei 'colonnelli' protagonisti del colpo di stato greco ma con i volti di Monti, Bersani e Berlusconi.
Per protesta i parlamentari del M5s cominciato, come promesso, l'occupazione delle aule di Montecitorio e Palazzo Madama. Un gesto simbolico dei deputati 'a cinque stelle' destinato a durare fino alla mezzanotte di martedì 9 aprile.

Grillo sul suo blog: «Parlamento delegittimato in due mosse»

«Il golpe è iniziato da anni», ha attaccato Grillo. «Un golpe alla luce del sole per delegittimare e svuotare il parlamento. L'Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia. La volontà popolare è diventata una barzelletta. La delegittimazione del parlamento è avvenuta in due mosse».
«Il governo, che dovrebbe governare, ha di fatto sostituito l'attività parlamentare e legifera attraverso i decreti legge, provvedimenti provvisori avente forza di legge, che dovrebbero essere adottati solo in casi straordinari di necessità e urgenza dal governo, ai sensi dell'art. 77 della Costituzione. La seconda mossa è stata la nomina diretta dei parlamentari da parte dei segretari di partito grazie al Porcellum. I partiti hanno occupato il parlamento con delle sagome di cartone e spossessato della sua funzione legislativa. Se questo non è un golpe cosa lo è?».
«L'OSTRUZIONISMO DI PDL E PD». «La situazione si è aggravata dopo la 'non sfiducia' a Rigor Montis, che si è 'non dimesso' (in effetti è ancora in carica...). Da metà dicembre il parlamento è entrato definitivamente in coma, ormai ha un encefalogramma piatto. Scioglimento delle Camere anticipato (e non necessario), nuove elezioni e dopo quattro mesi non sono ancora state formate le commissioni parlamentari che hanno il compito di esaminare i disegni di legge. Non c'è alcun impedimento costituzionale o di altro tipo per istituirle, ma i partiti non le vogliono.
«Il motivo è semplice», ha spiegato il leader 'a cinque stelle'. «In parlamento c'è ora un nuovo arrivato, un imprevisto, il M5s che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per Pdl e Pdmenoelle sono come l'aglio per i vampiri. Legge sul conflitto di interessi, legge anti corruzione, applicazione della legge sulla ineleggibilità, legge per togliere con effetto retroattivo da questa legislatura il finanziamento pubblico ai partiti, eccetera, eccetera.
«UN SUICIDIO BLOCCARE L'ATTIVITÀ LEGISLATIVA». «La ragione (inesistente) per non fare le commissioni è che non c'è un governo. Una balla ad uso Pdlpdmenoelle. Grazie a questa fandonia si potrebbero ottenere risultati da Guinnes dei primati. O un parlamento bloccato fino alla formazione del prossimo governo a fine maggio (dopo la nomina del presidente della Repubblica) con l'Italia da dicembre 2012 a giugno 2013 senza un parlamento effettivo. In più dopo giugno arriva l'estate con la chiusura di 40 giorni di Camera e Senato per le vacanze. O un'ipotesi ancora peggiore: le elezioni a giugno con un parlamento in attività solo da fine 2013. Un anno di blocco. Il Movimento 5 Stelle vuole un parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l'attività legislativa è bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il parlamento deve ritornare a essere sovrano».
LOMBARDI ANCORA POSSIBILISTA. Ancora possibilista sulla formazione delle commissioni la capogruppo del M5s alla Camera, Roberta Lombardi: «Abbiamo chiesto il parere della giunta per il regolamento che si costituirà in settimana», ha spiegato. «Il regolamento è chiaro. Le commissioni potrebbero partire subito. I partiti non hanno la nostra sensibilità sul fatto che siamo una repubblica parlamentare. Affidano l'attività legislativa solo al governo. Siamo arrivati allo stravolgimento della Costituzione».
Martedì, 09 Aprile 2013

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