AFFONDO
Federica Salsi a Grillo: «Il vero M5s sono io»
La consigliera attacca il Movimento: «Sono tutti uguali alla Casta».
Federica Salsi alla riscossa. Sull'onda delle polemiche interne al Movimento 5 stelle, la consigliera comunale espulsa è tornata a ribadire che «Beppe Grillo è uguale alla Casta» e soprattutto «il vero M5s sono io».
Da una parte, ha spiegato, Grillo e Gianroberto Casaleggio «obbligano i parlamentari a essere contro tutti ad oltranza», dall'altra a Bologna «addirittura sostengono chi si rende disponibile a scendere a patti», riferendosi al presunto inciucio di cui ha accusato il capogruppo Massimo Bugani per mettere a tacere il caso Lombardelli, il capo di gabinetto del sindaco Merola costretto alle dimissioni a fine 2011, circostanza smentita seccamente dall'interessato.
«LA CASTA DIFENDE IL M5S». Sullo scontro a distanza con Bugani andato in scena in consiglio comunale, la Salsi ha spiegato: «Mi aspettavo un sussulto di dignità dai colleghi, avrebbero dovuto prendere le distanze da simili comportamenti».
E ha chiamato in causa il capogruppo Pd Critelli: «Ha fatto quadrato intorno a Bugani dopo che ha detto le stesse cose che ho detto io. È paradossale». Insomma, ha concluso la Salsi, «il M5s è nato per combattere la Casta e ora la Casta ha fatto quadrato attorno al M5s. Vuol dire che sono la stessa cosa», perché «se il M5s non fosse Casta, il Pd avrebbe colto il mio assist per distruggerli e invece li ha protetti. Come li stanno proteggendo Grillo e Casaleggio. Si sono trasformati tutti in Casta. E chi, come me, dimostra di essere diverso, viene messo alla porta».
Da una parte, ha spiegato, Grillo e Gianroberto Casaleggio «obbligano i parlamentari a essere contro tutti ad oltranza», dall'altra a Bologna «addirittura sostengono chi si rende disponibile a scendere a patti», riferendosi al presunto inciucio di cui ha accusato il capogruppo Massimo Bugani per mettere a tacere il caso Lombardelli, il capo di gabinetto del sindaco Merola costretto alle dimissioni a fine 2011, circostanza smentita seccamente dall'interessato.
«LA CASTA DIFENDE IL M5S». Sullo scontro a distanza con Bugani andato in scena in consiglio comunale, la Salsi ha spiegato: «Mi aspettavo un sussulto di dignità dai colleghi, avrebbero dovuto prendere le distanze da simili comportamenti».
E ha chiamato in causa il capogruppo Pd Critelli: «Ha fatto quadrato intorno a Bugani dopo che ha detto le stesse cose che ho detto io. È paradossale». Insomma, ha concluso la Salsi, «il M5s è nato per combattere la Casta e ora la Casta ha fatto quadrato attorno al M5s. Vuol dire che sono la stessa cosa», perché «se il M5s non fosse Casta, il Pd avrebbe colto il mio assist per distruggerli e invece li ha protetti. Come li stanno proteggendo Grillo e Casaleggio. Si sono trasformati tutti in Casta. E chi, come me, dimostra di essere diverso, viene messo alla porta».
Martedì, 09 Aprile 2013
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