L'altalena a 5 stelle. È questa la fotografia dell'andamento del movimento di Beppe Grillo secondo il sondaggio di Renato Mannheimer pubblicato oggi sul Corriere della sera.
"Come si ricorderà immediatamente dopo le elezioni l'M5S fece registrare un'impennata di consensi. Dal 25,6% ottenuto nelle consultazioni del 24-25 febbraio il movimento di Grillo riceveva già il martedì successivo 27 febbraio, quasi il 29% di voti. Si tratta del noto effetto "bandwagon" (salire sul carro del vincitore) che porta molti cittadini a simpatizzare da subito per un partito che abbia avuto successo alle elezioni (e spesso sostenere di averlo votato anche se così non è stato). Nei giorni successivi, però anche a seguito delle scelte dell'M5S così come sono state riportate dai giornali (non a caso, fortemente contestati da Grillo e Casaleggio) è iniziato un trend calante, nelle opzioni di voto espresse nei sondaggi.
Il 7 marzo il consenso si era ridotto di un punto. Il 21 marzo si attestava al 26%. oggi è inferiore al 25%, vale a dire sotto di quasi un punto rispetto all'esito elettorale di febbraio. Gli insoddisfatti sono soprattutto coloro che hanno votato l'M5S per protesta: questi ultimi sembrano essersi in parte diretti verso il pd o di nuovo orientati all'astensione.