martedì 9 aprile 2013

Il generale Pound prima ha indottrinato i suoi servi e poi attacca la litania studiata a tavolino del golpe. C'è un solo golpista in questo paese e si chiama Generale Giuseppe detto Beppe Pound.


Commissioni ferme. Grillo: «E' un golpe»
La commissione dei capigruppo di Palazzo Madama: le commissioni parlamentari si costituiranno solo dopo la formazione dell’esecutivo. Si accende lo scontro Pd-M5S
 Nel giorno in cui prende corpo la protesta
 del Movimento 5 Stelle con la simbolica “oc-
 cupazione” del Parlamento (a sedute termi-
 nate), la commissione dei capigruppo di Pa-
 lazzo Madama decreta che le commissioni
 parlamentari si costituiranno solo dopo la
 formazione dell’esecutivo. E si accende lo
 scontro Pd-M5S.

È il presidente dei senatori Pd Luigi Zanda a dire che la conferenza dei capigruppo a Palazzo Madama ha deciso che le commissioni saranno costituito solo quando sarà formato anche l’esecutivo. «A larga maggioranza si è convenuto che l’intreccio dei meccanismi regolamentari, della prassi, suggerisce di costituire le Commissioni parlamentari dopo la formazione del governo». Lo stesso Zanda ha precisato che solo i gruppi Sel e M5S si sono dichiarati a favore della immediata costituzione di Commissioni permanenti. Lo stesso Zanda quindi condanna come «atto antidemocratico» l’annunciata occupazione del Parlamento da parte del M5S proprio per spronare la formazione delle commissioni. Una «minaccia», di più un atto «antidemocratico», secondo Zanda. «Ci sono tutte le sedi possibili per discutere - ha sottolineato il parlamentare Pd - dalla giunta alla capigruppo all’aula, ma quella di occupare il Parlamento è una minaccia non democratica».
Il Movimento Cinque Stelle intanto conferma l’annunciato intento di occupare il Parlamento. Il deputato Alessandro Di Battista invita poi alla mobilitazione sotto Montecitorio tutti i cittadini. «Ogni tanto ve lo ricordo perché non si sa mai...TUTTI A CASA, i partiti TUTTI A CASA! – scrive sulla sua pagina Facebook - se vi va dalle 18.30 alle 22 presidio a Montecitorio di cittadini che sostengono altri cittadini in Parlamento». «Fatevi un giro lì davanti ragazzi, abbiamo bisogno di sentire tutto il vostro supporto. Ci vediamo in Parlamento!».
Più tardi arriva il lungo post di Beppe Grillo: «Il golpe è iniziato da anni. Un golpe alla luce del sole per delegittimare e svuotare il Parlamento. L'Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia. La volontà popolare è diventata una barzelletta. La delegittimazione del Parlamento è avvenuta in due mosse. Il Governo, che dovrebbe governare, ha di fatto sostituito l'attività parlamentare e legifera attraverso i decreti legge, provvedimenti provvisori avente forza di legge, che dovrebbero essere adottati SOLO in casi straordinari di necessità e urgenza dal Governo, ai sensi dell'art. 77 della Costituzione. La seconda mossa è stata la nomina diretta dei parlamentari da parte dei segretari di partito grazie al Porcellum. I partiti hanno occupato il Parlamento con delle sagome di cartone e spossessato della sua funzione legislativa. Se questo non è un golpe cosa lo è?».
Secondo il capo politico del Movimento 5 Stelle, «la situazione si è aggravata dopo la "non sfiducia" a Rigor Montis, che si è "non dimesso" (in effetti è ancora in carica...). Da metà dicembre il Parlamento è entrato definitivamente in coma, ormai ha un encefalogramma piatto. Scioglimento delle Camere anticipato (e non necessario), nuove elezioni e dopo quattro mesi non sono ancora state formate le Commissioni parlamentari che hanno il compito di esaminare i disegni di legge. Non c'è alcun impedimento costituzionale o di altro tipo per istituirle, ma i partiti non le vogliono. Il motivo è semplice. In Parlamento c'è ora un nuovo arrivato, un imprevisto, il M5S che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per pdl e pdmenoelle sono come l'aglio per i vampiri. Legge sul conflitto di interessi, legge anti corruzione, applicazione della legge sulla ineleggibilità, legge per togliere con effetto retroattivo da questa legislatura il finanziamento pubblico ai partiti, eccetera, eccetera».
«La ragione (inesistente) per non fare le Commissioni è che non c'è un Governo - aggiunge Grillo -. Una balla ad uso pdlpdmenoelle. Grazie a questa fandonia si potrebbero ottenere risultati da Guinnes dei primati. O un Parlamento bloccato fino alla formazione del prossimo Governo a fine maggio (dopo la nomina del presidente della Repubblica) con l'Italia da dicembre 2012 a giugno 2013 senza un Parlamento effettivo. In più dopo giugno arriva l'estate con la chiusura di 40 giorni di Camera e Senato per le vacanze. O un'ipotesi ancora peggiore: le elezioni a giugno con un Parlamento in attività solo da fine 2013. Un anno di blocco. Il MoVimento 5 Stelle vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l'attività legislativa è bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il Parlamento deve ritornare a essere sovrano».

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