giovedì 11 aprile 2013

Ecco perché i grillini vincono le elezioni.


Truffa allo Stato, sequestrati
12 milioni a Denis Verdini
Il provvedimento legato ad un'inchiesta per truffa per una presunta indebita percezione di fondi per l'editoria


Denis Verdini (Ansa)
Per ordine della Procura di Firenze, la Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo di beni per 12 milioni a carico della società Settemari, dei deputati del Pdl Denis Verdini e Massimo Parisi e di altre persone. Il provvedimento è legato ad un'inchiesta per truffa, per presunta indebita percezione di fondi per l'editoria. Tra i beni sequestrati ci sono i conti correnti bancari delle società e quelli personali degli indagati, tra cui quello dell'onorevole Parisi, coordinatore del Pdl in Toscana e uomo di fiducia di Verdini per le attività editoriali. Il provvedimento è un sequestro «per equivalente» finalizzato al reintegro delle somme di cui è ipotizzata una truffa allo Stato.
IL SEQUESTRO - Nel dettaglio, circa 2 mln di euro sequestrati oggi sono a integrazione del precedente sequestro preventivo da 10,8 mln scattato nel 2011 per la società editrice del Giornale della Toscana (Società toscana di edizioni). Altri 10 mln attengono ai reati ipotizzati circa la gestione della società cooperativa Settemari, che pubblicava il settimanale fiorentino Metropoli. Diversamente dal sequestro del 2011, questa volta - si apprende alla procura di Firenze - il gip ha riconosciuto elementi per far scattare il provvedimento anche a carico di Parisi. È obiettivo della misura anche verificare se, rispetto al sequestro per l'inchiesta sul Giornale della Toscana del 2011, nel frattempo ci sia stato un incremento dei capitali degli indagati e delle società coinvolte. È già emerso nelle ultime indagini che i circa 2 milioni sequestrati oggi alla società editrice del Giornale della Toscana corrispondono ad una annualità di contributi erogati all'editoria dalla presidenza del Consiglio dei ministri e sono stati versati in una fase successiva al primo sequestro.

BURATTINAIO - «Gli elementi sino ad ora evidenziatici portano ad affermare che Parisi, insieme a Verdini, è il "burattinaio che ha mosso i fili del Gruppo editoriale di fatto" di cui ci si è occupati», scrive il gip di Firenze, Paola Belsito, nell'ordinanza con cui ha disposto il sequestro preventivo da 12 milioni di euro per le presunte truffe al fondo per l'editoria fatto con le società cooperative Ste e Settemari facenti capo ai due esponenti del PdL.

Redazione Online

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...