lunedì 8 aprile 2013

Un documento straordinario. Da leggere immediatamente anche se è lungo. Potrete così capire come sono gli angeli di Travaglio.


Beppe Grillo, Casaleggio e il pasticciaccio delle email rubate

08/04/2013 - Maretta nel M5S bolognese, l'ultimo dictat dell'Umile Portavoce riporterà la pace?

Beppe Grillo, Casaleggio e il pasticciaccio delle email rubate<1/12>

Beppe Grillo, Casaleggio e il pasticciaccio delle email rubate
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Tira una brutta aria nel MoVimento 5 Stelle di Bologna, e questa volta non è colpa di nessun inceneritore, né della stampa brutta e cattiva. I fatti affondano le loro radici all’epoca del velenoso addio di Federica Salsi, ufficialmente “cacciata” da Grillo dopo l’orribile errore di partecipare a un talk show (Otto e mezzo) alla ricerca del suo “punto G”. Non stupisce quindi che oggi lei pubblicamente attacchi: “Il MoVimento 5 Stelle? Come la Casta che detesta”, ma a far rimanere a bocca aperta è l’assist che le è stato fornito per fare queste accuse. Un grillin-leaks tutto interno al MoVimento, che da giorni fa discutere la rete, e che ha rivelato la verità sui fatti precedenti e successivi all’espulsione.
BEPPE GRILLO, IL MOVIMENTO 5 STELLE E L’HACKER - Succede che la scorsa settimana un “hacker” (questa l’accusa del meet-up bolognese) riesca ad entrare nel server che gestisce il celebre “forum” grillino, pubblicando parecchie email private di appartenenti al MoVimento, in cui vengono fuori pensieri, strategie e considerazioni non proprio amichevoli nei confronti della Salsi. Un hacker? In molti hanno dubbi: hackerare meet up quando ci si può iscrivere semplicemente non è proprio furbo, ma soprattutto per avere quelle email, il sedicente hacker doveva essere un “interno”. E poi: gli admin del meet-up avevano denunciato di aver visti i loro accessi bloccati dall’hacker, ma sono riusciti comunque a far sparire tutto non appena pubblicato. Il contenuto delle email? Roba da asilo: i grillini cianciano di allontanarsi quando arriva la Salsi, di cambiare nottetempo le chiavi degli uffici, insomma programmavano il mobbing nei confronti della ricercatrice di punti G più famosa d’Italia, che quanto denunciava allora lo ha visto praticamente confermato in questi scambi segreti.
Un leaks che ha già provocato le prime vittime: non solo i protagonisti, ovviamente sbugiardati, ma anche la censura da parte di Facebook del presidente della Casa della legalità, Christian Abbondanza, che aveva riportato il tutto su Facebook.
BEPPE GRILLO E IL MOVIMENTO 5 STELLE SPORCATO - Ovviamente una tale fuga di notizie non poteva non creare il caos: si sono sprecate online le polemiche sul taglio delle email, da alcuni definite il peggio del politichese, quello oscuro e occulto, che lavora di nascosto contro qualcuno e non per qualcosa, roba da rimpiangere la prima repubblica.  Dall’altra parte, invece, i duri e puri della linea Grillo, quelli che “lui ha sempre ragione”, secondo i quali si trattava semplicemente di email tra amici, e non certo di comunicazioni istituzionali tali da generare un simile caos. Ma alla fine il botto c’è stato e come: anche nel MoVimento c’è chi agisce alle spalle degli altri, segnala direttamente al grande Capo e, in sostanza, non agisce diversamente da un democristiano dei tempi d’oro qualsiasi.
BEPPE GRILLO, IL MOVIMENTO 5 STELLE E LA RESA DEI CONTI – Così oggi, durante un consiglio comunale a Palazzo D’Accursio, la Salsi ha fatto il punto sulla storia, “sbugiardando” apertamente due dei suoi ex colleghi, Massimo Bugani e Marco Piazza, proprio quelli che si alzarono per non starle vicine all’epoca del Salsi-gate:
La fiducia verso la collega, Federica Salsi, da parte dei consiglieri comunali del Movimento 5 stelle a Bologna Massimo Bugani e Marco Piazza ha visto oggi il suo segnale definitivo: i due consiglieri, durante la seduta, si sono alzati dai loro scranni e sono andati a sedersi da un’altra parte, lontano da Salsi.
Eppure, si rammarica la Salsi oggi in un duro je accuse riferito davanti all’assemblea bolognese, che puntava il dito proprio sui due, Bugani e Piazza, protagonisti del brutto gesto di alzarsi:
Qualcuno ha pubblicato le email dell’epoca della mia espulsione. Qui si vede che sono state fatte segnalazioni da Bologna per farmi espellere. Massimo Bugani e Marco Piazza, mentre mi davano solidarietà, pianificavano pagliacciate come alzarsi dallo scranno.

E I GRILLINI CAMBIANO IDEA -
 Così, complice il discorso della Salsi ma anche e soprattutto per le email rubate, il consigliere regionale “grillino” Andrea Defranceschi, già “cacciato” da Grillo quando difese l’Unità, ha oggi proposto la sfiducia di Piazza e Bugani, protagonisti “di triste pagina del Movimento 5 Stelle di Bologna”. Ecco la sua nota stampa:
Oggi, TUTTI i deputati e i senatori che hanno sempre lavorato all’interno del MeetUp di Bologna, mi hanno aiutato nel redigere, e hanno voluto sottoscrivere, questa dichiarazione.
“Il Movimento non è i veleni di BolognaSi chiarisca in un’Assemblea aperta”Il Consigliere Regionale Defranceschi riunisce tutti i Deputati e Senatori di Bologna, che sottoscrivono unitamente una condanna dei fatti:“una triste pagina del Movimento 5 Stelle di Bologna, ritorniamo alle vere radici”I concetti, le parole e i retroscena che in queste ore circolano sulla rete e sui giornali, sconfortano chiunque si sia anche solo avvicinato al Movimento per portare avanti le idee concrete dei cittadini.Queste dinamiche non hanno niente a che fare con il Movimento 5 stelle, con il lavoro sul territorio e nelle Istituzioni, che da anni si fa in Regione, che oggi stiamo portando in Parlamento e che si sta unificando in una sinergia d’intenti.Condanniamo e rifiutiamo con forza simili comportamenti, da qualunque parte provengano.Il Movimento 5 Stelle di Bologna deve riaffermare immediatamente i valori delle sue radici, alle profonde motivazioni che ne giustificano l’esistenza e che noi abbiamo ancora cristalline, dentro e davanti a noi. Deve riaffermare il suo lavoro, quotidiano, duro e sfibrante, di persone con un mandato. Un mandato per fare “cose”, non per seguire, o peggio alimentare, zuffe da asilo e personalismi, che sono all’ultimo posto dei pensieri dei cittadini. I problemi del nostro Paese sono tali e gravi da rendere offensivo tanto impegno in simili basse questioni.Nella trasparenza e collegialità che ci ha sempre distinto, riteniamo indispensabile un confronto ampio e aperto in Assemblea, che fermi immediatamente queste pericolose derive da parte di pochi singoli, e riporti il Movimento 5 Stelle di Bologna nella direzione in cui oggi la stragrande maggioranza del Movimento della nostra Regione sta remando e continua a remare.Paolo BerniniMatteo Dall’OssoMara MucciGiulia Sarti(Camera dei Deputati)Elisa BulgarelliAdele Gambaro Michela Montevecchi(Senato della Repubblica)Andrea Defranceschi
Commentata dalla Salsi con un laconico: “Un sussulto di dignità”.
BEPPE GRILLO E LA VERA FACCIA DEL MOVIMENTO - Una vera e propria casta, secondo Salsi e Defranceschi, ha insomma sporcato la vera faccia del MoVimento. Per “ripulirla”, è partita una nota di sfiducia di tutti i parlamentari bolognesi, tanto che lo stesso Bugani stamane si è detto pronto a dimettersi. “Sono pronto a fare un passo indietro – ha spiegato – in un momento del genere, scrivere un comunicato come questo mi sembra una cosa insopportabile per chi ha messo il cuore in questa avventura”. Ma non temete, amici amanti del lieto fine: Beppe Grillo ha già blindato con l’ennesimo pizzino il suo gioiellinobolognese
“Dopo i recenti attacchi arrivati da più parti ai consiglieri di Bologna Massimo Bugani e Marco Piazza rinnoviamo loro la nostra stima e totale solidarietà oltre all’apprezzamento per il lavoro svolto finora sul territorio”. Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio
Ecco i primi commenti:
Son tutte brutte, le Caste degli altri.
update: anche Favia è della partita, coraggiosamente come suo solito vi entra al 44° del secondo tempo
Non sottovalutate quello che sta accadendo in questi giorni nel m5s di Bologna. Nei prossimi giorni tocchera’ anche me mettere qualche pezzo del puzzle e far capire a tutti come si e’ mossa la fabbrica dei veleni. Oggi almeno conosciamo il nome di colui che, giocando sporco come suo solito, ha provocato espulsioni e divisioni a Bologna ed in Emilia-Romagna. Si chiama Massimo Bugani, ed e’ uno dei consiglieri m5s meno attivi e piu’ inciucista che conosca. Una vergogna per l’m5s. Purtroppo e’ anche il protetto di Casaleggio. Spero che prima o poi la sua corte amicale apra gli occhi e che la base del m5s riesca a cacciarlo. Dal sito di Federica Salsi: “…Ci fu un’inchiesta giornalistica. Venne denunciato che il Capo di Gabinetto del Comune di Bologna, Marco Lombardelli, aveva solo la terza media e un contratto illegittimo con un stipendio esorbitante che non poteva avere. Un abuso con costi che hanno sostenuto i cittadini di Bologna. Cosa success…

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