MoVimento 5 Stelle, i primi tre disegni di legge in Parlamento
08/04/2013 - I grillini in Parlamento chiedono il matrimonio gay e il contrasto all'omofobia e transfobia
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Finalmente sono arrivate le proposte concrete del Movimento 5 Stelle. Nell’elenco dei primi 1.019 disegni di legge depositati in Parlamento venerdì 5 aprile sono infatti spuntati tre documenti presentati dai senatori grillini in materia di diritti civili. Si tratta, per la precisione, dei ddl numero 391, 392 e 393. Della prima proposta, che riguarda “nuove disposizioni per il contrasto dell’omofobia e della transfobia”, è prima firmataria la parlamentare Michela Montevecchi. Della seconda, “norme in materia di modificazione dell’attribuzione di sesso”, è invece, primo promotore il senatore Alberto Airola. Il terzo ddl, promosso innanzitutto daLuis Alberto Orellana, riguarda, infine, “modifiche al codice civile in materia di eguaglianza nell’accesso al matrimonio in favore delle coppie formate da persone dello stesso sesso”. (Fonte foto: LaPresse)
IL VECCHIO SCETTICISMO DEI GRLLINI – Insomma, il Movimento 5 Stelle , prova a spiazzare la sinistra sul piano di un ampio riconoscimento delle unioni civili e su una forte tutela dei diritti di omosessuali e trans, come pochi avevano provato a fare nella precedente legislatura. Le proposte dei grillini non possono, dunque, che smentire (almeno sul tema dei diritti) le accuse di essere maggiormente vicino alla destra, in Italia storicamente avversa a leggi su patti di convivenza e matrimonio gay. Beppe Grillo, ad esempio, era finito nella bufera dopo aver pronunciato, dal palco di Bologna un anno fa un saluto (“At salut, buson”, ovvero “Ti saluto, omosessuale”) ritenuto estremamente offensivo dalla comunità gay. La linea politica, insomma, finora non era stata chiara. Come ricorda l’Huffington Post, una delle firmatarie dei disegni di legge appena presentati in Parlamento dal M5S,Rosetta Enza Blundo, intervistata nel corso della trasmissione di Radio 2 Un Giorno da Pecora (oltre a dimostrare di non conoscere il numero dei parlamentari) si era mostrata indecisa sul sostegno al riconoscimento delle coppie di fatto e sul matrimonio gay. Lo scorso anno, infine, avevano fatto molto discutere le dichiarazioni omofobe del grillino diFrancesco Perra, alle ultime Politiche candidato in Sardegna. In diretta tv l’attivista 5 Stelle aveva affermato:
“Perché il matrimonio? Essendo un’istituzione che ha sempre riguardato un uomo ed una donna come fai ad istituirlo per persone dello stesso sesso? Allora siamo nel terzo millennio e cambiamo il concetto di matrimonio. A quel punto possiamo sposarci in tre, possiamo sposarci con il nostro animale visto che ci sono persone che hanno un rapporto affettivo con il proprio animale. Devono esserci dei diritti riconosciuti come prevede l’articolo 3 della costituzione. Basterebbe agire sulla legge per garantire i diritti che abbiamo tutti”.
Da oggi, a quanto pare, si cambia registro.
IL PRECEDENTE – Nell’ultima legislatura l’unica proposta di matrimonio gay era arrivata dai parlamentari dell’Italia dei Valori. Un ddl (il numero 5538 della Camera) per l’”eguaglianza nell’accesso al matrimonio in favore delle coppie formate da persone dello stesso sesso” era stato presentato da Antoio Di Pietro e colleghi nel mese di luglio del 2012.
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