giovedì 11 aprile 2013

Ha proprio ragione il mio sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Lombardi ma va' .............ma da dove ti hanno presa dall'uovo di Pasqua?


Quirinale, Grillo dà il via al referendum online.
Lombardi: "Napolitano vuol godersi i nipoti"
Il leader dei 5 Stelle apre le consultazioni per gli iscritti del Movimento allo scopo di selezionare un elenco di dieci papabili per il Colle. Parte il toto-nomi, Prodi e Bonino i preferiti dai militanti. La capogruppo M5S alla Camera sul Capo dello Stato: "Ha diritto al riposo". Poi precisa: "Mai detto che deve fare il nonno".  I deputati grillini occupano di nuovo un'aula del Parlamento. Tsunami tour, Grillo mostra le spese


La foto riproduce la schermata del sito del MoVimento Cinque Stelle  dopo aver espresso il voto per proporre il candidato per il Quirinale
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ROMA - "Oggi, gli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012, che abbiano inviato i documenti digitalizzati, potranno proporre il loro candidato per la presidenza della Repubblica fino alle ore 21. I primi dieci candidati saranno in seguito, il giorno lunedì 15 aprile, votati per scegliere il nome che sarà indicato dal gruppo parlamentare del M5S. Coloro che hanno il diritto di proporre il prossimo presidente della Repubblica riceveranno una email con le istruzioni dopo le ore 10 di questa mattina". Così Beppe Grillo in un post pubblicato sul suo blog. Poi, aggiunge: "La coppia Bed & Breakfast, Bersani e Berlusconi, decide nelle segrete stanze il presidente dell'inciucio escludendo di fatto ogni partecipazione popolare mentre il M5S avvia una consultazione pubblica e democratica attraverso i suoi iscritti. Chi tra i due ha 'un deficit di democrazia interna'?".

I criteri del voto. Gli attivisti del Movimento hanno dunque la possibilità di proporre liberamente un candidato. Ma si tratta di una votazione "al buio", forse poco trasparente per gli iscritti, perché non viene visualizzata alcuna lista di nomi dopo aver espresso il voto (come si vede nella foto a fianco). Il 15 aprile, conteggiando i più votati, verrà stilata la rosa dei dieci candidati per il Colle.

Timide aperture. Qualche nome comincia a trapelare, unito a dichiarazioni di disponibilità a collaborare con altre forze politiche. Il deputato M5S Adriano Zaccagnini, ad esempio, afferma di aver votato "per Stefano Rodotà". "Mi auguro - continua -si arrivi a eleggere una figura alta, che non nasca dall'inciucio Pd-Pdl, ma che possa essere condivisa da noi col Pd. Se si andasse al quarto scrutinio, col Pd valuteremmo tutte le soluzioni". A chi gli fa il nome di Romano Prodi, risponde: "Ha luci e ombre".

Lombardi: il web è sovrano. Di sicuro, come sottolinea anche la capogruppo M5S alla Camera, l'identikit del prossimo presidente della Repubblica deve corrispondere a quello di una personalità di "altissimo profilo": "Uno che porti il nome degli italiani nel mondo con vanto e senza farci vergognare".  Con l'avvio della consultazione sul web, circola anche il nome di Romano Prodi. Ma Lombardi si dice "sorpresa". "Prodi è una figura che per certi versi è legata ala vecchia politica. Ma - ricorda - il web è sovrano". Anche sul nome della Bonino ha delle perplessità: "La sua posizione sulle liberalizzazioni è antitetica a quelle del M5S".

Quanto all'ipotesi di riconferma di Napolitano, la Lombardi commenta: "Da quello che ho visto del presidente penso che abbia diritto di godersi la sua vecchiaia e di fare il nonno". "Lasciamolo andare, ha 87 anni, si goda la vecchiaia".

Le spese dello Tsunami tour. Intanto Grillo mostra il rendiconto delle spese per lo Tsunami tour, la sua campagna elettorale: "Il MoVimento 5 Stelle ha finanziato la sua campagna elettorale con le micro donazioni volontarie di 27.943 cittadini - scrive sul blog - Grazie a loro il M5S ha raccolto 774.208,05 euro, ne sono stati spesi 348.506,49. La differenza sarà devoluta ai terremotati dell'Emilia Romagna".  "Le voci di spesa rendicontate sono pubblicate qui, insieme alla lista dei donatori con relativo contributo - aggiunge - Si ringraziano i fornitori che hanno deciso di non richiedere alcun compenso".

Sala del Mappamondo occupata. Anche oggi sono continuate le proteste per il mancato avvio delle commissioni. A Montecitorio questa mattina, dopo l'invito alla "autoconvocazione" esteso ieri a tutti i gruppi, i grillini sono passati al contrattacco poiché si sono visti negare dai Questori di Montecitorio, la Lombardi, l'accesso alle aule di commissione. Contromisura: una  "occupazione" dell'unica aula operativa da parte di tutti e 109 i deputati grillini, la sala del Mappamondo, ora destinata all'attività della Commissione speciale.

Ma il vicepresidente della commissione speciale della Camera Pier Paolo Baretta (Pd) ha smentito che ci sia stata una vera "occupazione": "La sala del Mappamondo non è occupata. Esiste l'articolo 38 del regolamento che prevede che tutti i deputati possano partecipare ai lavori della commissione".
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