Nle giorno in cui il Movimento 5 Stelle deve valutare provvedimenti nei confronti dei senatori "dissidenti" che hanno votato a favore di Pietro Grasso, Beppe Grillo lancia sul suo blog una sfida ai neoletti presidenti delle Camere, cercando di riappropriarsi della battaglia anti-casta.
"Boldrini e Grasso possono rinunciare all'indennità di carica e dimezzarsi l'indennità da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 stelle, ed essere d'esempio a tutti i parlamentari". Lo scrive il comico sul suo blog, aggiungendo: "'fatelo voi!', come ha urlato Dario Fo dal palco dello tsunami tour ai 100.000 di Milano. Boldrini, Grasso, assumetevi la responsabilità che il vostro ruolo impone, chiedete il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali. #Fatelovoi!".
"'Boldrini e Grasso si riducono stipendio del 30%' titola Repubblica. Bene, ma quale stipendio? si tratta - chiede il fondatore di m5s - di quello da parlamentare o dell'indennità aggiuntiva per i presidenti di Camera e Senato? non è spiegato, ma è un dettaglio importante che i cittadini devono conoscere. Il M5s rifiuta in toto le indennità di carica: Antonio Venturino, 5 stelle eletto in Sicilia, ha rinunciato ai 3.244,22 Euro al mese e all'auto blu che gli sarebbero spettati in quanto vice presidente dell'assemblea regionale siciliana".
Grillo richiama la nota congiunta dei presidenti delle Camere su possibili tagli agli stipendi dei parlamentari e commenta: "Una proposta c'è già ed è molto semplice: 5 mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro lordi, rinuncia all'assegno di solidarietà e obbligo di giustificare, rendicontare e pubblicare ogni spesa rimborsata. I cittadini portavoce del m5s in parlamento l'hanno già fatto. Se Boldrini e Grasso proponessero questa misura il risparmio annuale sarebbe di circa 70 milioni".
Quindi, rivolgendosi al presidente del Senato, il leader del 5 stelle aggiunge: "Grasso ieri ha detto di 'non essere una foglia di fico, ma una quercia che si è già messa al lavoro'. Può dimostrarlo: chieda a tutti i partiti, insieme alla presidente Boldrini, di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura. Un atto di giustizia nei confronti del popolo italiano che si sentirebbe finalmente rappresentato da due delle istituzioni massime della repubblica. I partiti non possono farlo, ma voi siete stati scelti in quanto vi dichiarate estranei al sistema".