lunedì 18 marzo 2013

Ma si facciamo vedere anche Il Fatto Quotidiano.


In edicola sul Fatto Quotidiano del 19 marzo: “Quel grosso Grasso inciucio”

Le anticipazioni del Fatto Quotidiano del 19 marzo. I senatori 5Stelle che hanno votato Pietro Grasso alla presidenza del Senato, dopo il post di Beppe Grillo che chiedeva le dimissioni dei traditori, hanno spiegato su Facebook e Twitter le motivazioni del loro voto. Una reazione che, però, non ha attutito le polemiche interne al Movimento e dopo la richiesta di un passo indietro, il leader M5s ha pubblicato un altro post che accusava i due principali partiti, “il pdl e il pdmenoelle” di aver teso una “trappola” ai suoi parlamentari. Nonostante questo, il leader genovese sembra riconoscere la “buona fede” dei senatori facendo ipotizzare che non si insisterà oltre sulla loro espulsione che, peraltro, come prevede il “codice di comportamento” per gli eletti 5 Stelle, ”dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza”. Sempre sul fronte politico c’è l’annuncio diSilvio Berlusconi di iniziative clamorose se il presidente della Repubblica verrà scelto dalla sinistra. Il Cavaliere si è poi scagliato ancora una volta contro i giudici, specie quelli del tribunale di Milano, impegnato in mattinata nell’udienza sul caso Rubyin cui l’ex premier è imputato per concussione e prostituzione minorile. Pronta la replica dell’Associazione nazionale dei magistrati che risponde duramente all’ultimo attacco di Berlusconi. “Associazione a delinquere è una frase che non riesco neanche a commentare, sono insulti inauditi assolutamente intollerabili”, ha detto il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli. Sul fronte Pd, Pier Luigi Bersani continua a negare ogni accordo preventivo, ma le parole di apertura di Roberto Maroni danno adito all’ipotesi di un sostegno esterno della Lega, che in questo modo allontanerebbe le urne. Sul fronte interno il toto-ministri premia il metodo che ha portato all’elezione di Boldrini e Grasso alle Camere. E spuntano i nomi: Rodotà, Petrini, De Rita, Don Ciotti, Zagrebelsky. Escluso, al momento, un passo indietro del segretario per il nome del premier. Ma anche il Papa con oltre 130 delegazioni attese per la cerimonia di inizio pontificato di Francesco. Sarà il cardinale decano Angelo Sodano a consegnare al Papa, durante la celebrazione, l’anello del pescatore sui cui è raffigurato san Pietro con le chiavi. E poi la crisi di Cipro che fa tremare le Borse. Il parlamento cipriota deve ratificare il piano di salvataggio di 10 miliardi di euro negoziato con la Ue che ha chiesto, in cambio, una tassa su tutti i depositi bancari. Ci vediamo ‘In edicola’: ogni sera le anticipazioni su ilfattoquotidiano.it (riprese e montaggio PaoloDimalio, Samuele Orini, elaborazione grafica Pierpaolo Balani).

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