venerdì 22 marzo 2013

Questo é un modo serio di agire. Perchè i grillini non fanno una proposta di legge per portare a 1500 euro il loro stipendio invece di mettere i nostri soldi nella loro banca? Donarli ad una associazione di volontariato é senza dubbio la cosa più trasparente e seria. Redistribuiire quei soldi da parte della setta a cinque stelle a destra e a manca è una operazione clientelare e populista, e in alcune regione persino molto simile agli atteggiamenti mafiosi.


L’ex grillino “restituisce” e apre una falla

Pubblicato Giovedì 21 Marzo 2013, ore 13,00

Il pentastellato espulso Biolè dona 12.500 euro a un'associazione di volontariato. Con gli stessi soldi il gruppo di Bono in Regione acquistava maschere antigas e caschetti. Sarà lui la testa d'ariete della sinistra per rompere l'assedio di Casalgrillo?

Lui, il reietto lo ha fatto. Senza pompose alchimie dialettiche - il Restitution Day - o fumose kermesse strabordanti di retorica, è il grillino eretico e scomunicato Fabrizio Biolè a restituire, davvero, una fetta del proprio stipendio da consigliere regionale per un progetto di utilità sociale. Un bonifico da 12.500 euro per una vasca fisioterapica destinata all’associazione Cuneo nel Cuore, che ospita nel centro Mater Amabilis di Cuneo una residenza riservata a soggetti disabili ad alta intensità assistenziale. Decisamente più banale e meno “contro il sistema” delle maschere antigas e caschetti acquistati dagli ex compagni di ventura ortodossi e fedeli alla linea, presumibilmente per prepararsi agli scontri con le forze dell’ordine in Valsusa, durante la calda estate 2011 in cui i No Tav provarono a forzare il cantiere di Chiomonte.

Biolè - epurato da Beppe Grillo nel novembre dello scorso anno - da quando è stato eletto a Palazzo Lascaris mette a disposizione una congrua cifra per attuare progetti sul territorio, attraverso il “conto progetto partecipato”, con il quale sostiene iniziative e progetti in Piemonte. Un gesto che mette a nudo se non l'ipocrisia, di certo la ancora insufficiente coerenza tra le affermazioni di principio e la pratica concreta dei suoi ex compagni di avventura. Nonostante l'ostracismo dichiarato nei suoi confronti da quasi tutto lo stato maggiore pentastellato, Biolè ha mantenuto solidissimi rapporti tra i "cittadini" e aderenti al MoVimento. Al punto che nel centrosinistra più d'uno ha iniziato a pensare a lui come possibile testa d'ariete per far breccia tra i seguaci dell'ex comico genovese e riprodurre in chiave locale lo scounting tentato da Bersani in vista delle prossime scadenze elettorali.

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