L'apertura delle consultazioni che determineranno la sorte del prossimo esecutivo si avvicina. E cresce l'attesa nel cercare di capire quale linea terrà il Movimento 5 stelle. Per il momento la traiettoria è chiara: no alla fiducia a qualsiasi governo che non sia un monocolore degli uomini di Beppe Grillo. Ma al Senato i numeri sono in bilico, e se Pier Luigi Bersani ripetesse un'operazione simile a quella che ha fatto confluire su Piero Grasso alcuni voti grillini, la compattezza del gruppo potrebbe vacillare.
Per ora una sola certezza: "Dal presidente Napolitano andremo io, Roberta Lombardi e Beppe Grillo". A confermarlo all'Huffington è Vito Crimi, capogruppo 5 stelle a Palazzo Madama. Negli ultimi giorni era iniziata a circolare la voce che il leader si volesse tenere lontano dai Palazzi romani, per non 'oscurare' il lavoro della sua truppa parlamentare.
Al contrario, in settimana l'ex-comico farà capolino nella Capitale, per accompagnare i due capigruppo-portavoce al Colle. Una delegazione ristretta quella del Movimento: "Saremo noi tre - spiega Crimi - al massimo potrebbe venire Gianroberto Casaleggio in qualità di cofondatore, ma ancora non saprei dire".
Il capogruppo decide di non affrontare per il momento la questione comunicazione,dopo la nomina di Claudio Messora a coordinatore dello staff che verrà insediato a supporto dei senatori. Oggi un'altra riunione fiume: a tema la selezione dei collaboratori, la distribuzione nelle diverse commissioni, i dettagli tecnici per l'insediamento del gruppo. Sulla scelta dei candidati a questore e vicepresidente del Senato - effettuata in diretta streaming oggi dalla pattuglia di Montecitorio - forse si dovrà attendere fino a mercoledì: "Il lavoro è ancora tanto...".